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Estate, Ancona palcoscenico di eventi:
«Iniziative non-stop fino a dicembre»

SPETTACOLI - L'assessore alla Cultura Paolo Marasca traccia le iniziative dei prossimi mesi dopo le chiusure imposte dall'emergenza Covid. Quasi confermate tutte le kermesse degli anni passati, da Spilla a Kum passando per La Mia Generazione e la Punta della Lingua. «Alla Mole uno spazio dedicato ai festival», guardando anche ad altri angoli della città

L’assessore Paolo Marasca

 

di Marco Benedettelli

La mappa degli eventi è delineata e l’Ancona della cultura, dei festival, della diffusione artistica si prepara ad affrontare la seconda estate sotto la stretta delle limitazioni pandemiche. Ma non c’è da deprimersi, perché non mancheranno per i prossimi mesi caldi ospiti importanti, musica, letteratura, danza, dibattiti, cinema all’aperto e tanto altro, rinfrescato da qualche drink sui tavoli all’aperto. Alla Mole, come da prassi radicata, così come in qualche altro angolo di Ancona. Lo spiega l’assessore alla Cultura Paolo Marasca a Cronache Ancona: «Nei luoghi consueti avremo praticamente tutti i festival della città. Con una capienza differente dagli anni pre-2020, ma con personalità di grande levatura. Una proposta di qualità assoluta. Non posso anticipare i festival che devono ancora essere annunciati, ma Ancona Jazz, Conero dance Festival, Acusmatiq, Ka – Nuovo immaginario migrante, Cinematica, Ancona Foto Festival, Adriatico mediterraneo, Sconcerti, La Punta della Lingua, per limitarci all’estate, hanno nomi di rilievo, che il pubblico apprezzerà molto. Spilla, dopo un anno di sosta, torna, e ha già presentato due artisti di grande appeal, come Ariete e Black Country, New Road. Ci saranno molti appuntamenti e si continuerà sino a settembre e ottobre, con La Mia Generazione, quest’anno sorprendente, con Tipicità e con KUM, ovviamente. Alla Mole abbiamo creato uno spazio per i festival, per le loro attività espositive e laboratoriali, dove possiamo garantire sicurezza e controllo». La stagione inizia a metà giugno, con lo slittamento su luglio e agosto della maggior parte delle attività per poi continuare, con una lunga coda, sino a fine anno.

Lazzabaretto alla Mole in una foto del 2019

Si inizia con Inteatro, dal 4 al 13 giugno. Quindi Cinematica, 18 e 19 giugno, e poi KA, il 27 giugno. Dal 24 giugno si parte con l’arena Cinema e il Lazzabaretto. Quindi in ordine i successivi appuntamenti saranno con la Punta della Lingua, AnconaJazz, Conero Dance Festival e via così. «Mostre, incontri, presentazioni, concerti, spettacoli teatrali e altro ancora. Tutto di filato fino a dicembre praticamente. Non ci fermiamo più – commenta soddisfatto Paolo Marasca, che poi riflette – Il mondo della cultura di Ancona ha tenuto nel periodo più difficile, riuscendo a organizzarsi grazie anche alla cooperazione tra Comune, organizzatori, festival, istituzioni culturali. C’è stata una grande solidarietà che già nel 2020 ha garantito lavoro a molti e iniziative al pubblico». Oltre alla Mole, l’assessorato sta pianificando altre attività in centro, in fase di definizione a causa delle normative Covid. In piazza Roma, nello spazio accanto a L’Edicola, l’infopoint turistico. O lungo il suggestivo vicolo della Serpe. Attività in previsione anche nel più periferico Parco Miglioli, a Brecce Bianche. «Stiamo verificando cosa è possibile fare in luoghi diversi, sia in centro città, con iniziative nuove e sperimentali, sia nei parchi più lontani, dove c’è un grande bisogno di fermento culturale e attività di spettacolo. Le persone vanno accompagnate verso un nuovo senso di fiducia. Quindi lavoriamo sui centri della cultura più attrezzati, la Mole in primis, così come in punti differenti, con uno sforzo organizzativo complesso. Siamo ancora nel mezzo dei problemi pratici. Dove lo spazio è aperto, tutto è più difficile. Ma con i colleghi, in particolare con l’assessore Foresi, si sta mettendo assieme tutta la città», spiega l’assessore alla Cultura.

Un’immagine dalle passate edizioni di Adriatico Mediterraneo

«Nel frattempo, stiamo preparando una grande mostra prodotta alla Mole, con partner privati e con la partnership della Soprintendenza e di altri enti importanti, a partire dalla Regione. Una mostra che sarà fondamentale per la ripartenza di Ancona e lancerà la nuova versione di Ancona2022, un grande piano strategico della cultura. Il 2021 è, per questo, decisivo. Il nostro compito è portare profondità e leggerezza assieme, e spingere associazioni e privati a farlo sempre di più, con continuità», chiosa l’assessore. Sul fronte delle normative anticovid, ci sono protocolli e verifiche in corso e diventa fondamentale la sinergia tra esperienze per garantire che il sistema organizzativo scorra in garanzia e fluidità.  Marasca osserva: «Non è facile, perché bisogna far convivere due tipologie di norme: quella già esistente sulla sicurezza, che tende ad accorpare e controllare, e quella sull’emergenza socio-sanitaria, che tende a distanziare. Ora che alcune maglie si allargano, bisogna fare grande attenzione e siamo tutti molto preparati. Abbiamo sperimentato, nel 2020, forme di gestione degli spazi e delle attività che ci hanno fornito un know-how essenziale oggi. Chi fa cultura ad Ancona è serio, preparato, responsabile. È una comunità che sarà in grado di offrire eventi importanti, nell’estate del 2021, e anche la necessaria elasticità, a seconda delle restrizioni che arriveranno o se ne andranno. L’importante è tenere alta la guardia – sottolinea l’assessore –  A questo proposito voglio dedicare una parola al pubblico e al suo senso di responsabilità. Il pubblico degli spettacoli e delle mostre è sempre stato disponibile, attento, puntuale e preciso. Questo la dice lunga sull’attitudine formativa delle attività culturali».

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