facebook rss

Sit-in dei lavori davanti alla Fincantieri
«Contro sfruttamento e illegalità»

ANCONA - Sciopero di due ore questa mattina indetto dalla Fiom e Uil a seguito del ferimento di un operaio, colpito alla testa da un martello. La procura sta indagando per capire se si tratti di incidente o aggressione

Il sit-in di questa mattina

 

Sciopero di due ore questa mattina alla Fincantieri: braccia incrociate degli operatori all’ingresso del cantiere a partite dalle 8. Il sit-in è stato promosso da Fiom Cgil e Uil Ancona,  a seguito dell’episodio «che ha visto coinvolto un lavoratore nei giorni scorsi». Per la precisione, una settimana fa esatta, quando un 24enne bengalese, dipendente di una ditta in appalto, è stato colpito alla testa da un martello, finendo in prognosi riservata all’ospedale di Torrette. Sull’episodio è stato aperto un fascicolo dalla procura e approfondito sul campo dagli agenti della Squadra Mobile. Due le ipotesi: potrebbe trattarsi di un incidente sul lavoro oppure di un’aggressione.  Fiom e Uil di Ancona hanno denunciato «ancora una volta il grande pericolo di sfruttamento e illegalità che si insinua tra la filiera degli appalti e subappalti in Fincantieri. Il caporalato, la paga globale, l’evasione fiscale e contributiva nonché il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sono alcuni degli aspetti – sostengono – che si verificano ormai da troppo tempo e che determinano una sospensione della legalità.» Da anni, inoltre, «Fiom e Uil Ancona denunciano queste situazioni e ora  alla notizia delle gravissime condizioni di salute di un lavoratore dipendente di una ditta di appalto dopo un incidente accaduto in cantiere e su cui sta indagando la magistratura con il sospetto di essere collegato al caporalato, si è proclamato lo sciopero di 2 ore per tutto lo stabilimento. Lo sciopero – hanno sottolineato – deve dare un segnale importante per ottenere un reale impegno affinché situazioni di questo tipo, che vedono lo sfruttamento della parte più debole – hanno concluso – non si debbano più ripetere».

(Redazione CA)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X