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La foto perfetta di Andrea Amici

Il Duomo di San Ciriaco e la luna, fotografata utilizzando un telescopio puntato a Collemarino

Lo scatto di Andrea Amici

«Sognavo di fare questa foto da tantissimo tempo, ma data la sua difficoltà nell’eseguirla, ho sempre rimandato. Era da anni che studiavo le condizioni ideali per poter eseguire lo scatto. Ora vi dirò come ho realizzato “Rosso Ceriaco”».
Andrea Amici, fotografo per passione che con lo scatto di Orione sopra Portonovo finì anche sul sito della Nasa, racconta il suo ultimo lavoro.
«Innanzi tutto bisogna sapere l’esatto momento in cui la luna sorge, tenendo in considerazione la rifrazione atmosferica e la fase lunare in primis. Una volta fatto ciò devo cercare una Luna piena (al 100% – difficilissimo perché la vediamo quasi sempre praticamente al 98-99%) “pompata” con il suo colore ramato enfatizzato dalla diffusione di Raylight (volgarmente, la luce del crepuscolo che attraversa i gas dell’atmosfera terrestre ed incontrano proprio la Luna). Una volta calcolato l’esatto momento e verificate soprattutto le condizioni metereologiche, posso capire tramite siti ed app dove appostarmi per inserire un paesaggio o un soggetto in prospettiva nello scatto (con la Luna di sfondo)».
In questo caso Andrea si trovava a Collemarino, tra le 18.30 e le 19.30 di mercoledì.
«La domanda ora è – prosegue – : come hai fatto ad avere un inquadratura così ravvicinata da Collemarino del Duomo di Ancona? Semplice (anche se effettivamente non lo è). Ho eseguito la foto con il mio telescopio!».
Amici spiega poi che «la particolarità del teleobiettivo o del telescopio è quella di ridurre l’effetto prospettico tra i vari elementi, quindi è possibile mascherare o ridurre la distanza tra vari soggetti all’interno dell’inquadratura. Arrivato con leggero anticipo nel posto studiato in precedenza, ho montato il telescopio e tramite degli adattatori ho inserito la mia reflex. La foto è il risultato di 2 singoli scatti, elaborati successivamente, eseguiti – conclude – nella stessa identica posizione e con la stessa inquadratura, uno per la Luna (1/80 sec, ISO 1270) ed uno per San Ceriaco (5 sec, ISO 1600). La focale è calcolata con il rapporto tra la lunghezza del mio telescopio (750mm) ed il suo diametro (150mm), quindi f/5».

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