facebook rss

Anziana morsa da un ratto:
«Una notte di terrore,
mi ha assalito mentre dormivo»

FALCONARA - La donna, 89enne professoressa di francese in pensione, residente al piano terra di un'abitazione in via Flaminia, è stata trasportata in ambulanza a Torrette e ha riportato una prognosi di 3 giorni. «Ero terrorizzata. Un ratto l'avevo visto di giorno camminare sul marciapiede vicino al cancello»

La signora Nedjma Kamel

di Alberto Bignami

«Mi sono svegliata con la camicia da notte piena di sangue. Un topo mi aveva appena morso il naso mentre dormivo. Ero terrorizzata».
E’ il racconto di Nedjma Kamel, 89enne residente da 40 anni sulla via Flaminia, a Falconara, in un’abitazione al piano terra con un piccolo giardino.
Ex professoressa di francese negli istituti superiori, laureata alla Sorbona e originaria di Tunisi, l’incubo l’ha vissuto intorno alle 3 del primo novembre quando un ratto le è salito sul letto per poi morderla al naso.
A riportarlo è anche il referto medico rilasciato dal pronto soccorso di Torrette dove si legge: “Problema principale: Morso di ratto al naso”.
La donna infatti, subito dopo l’aggressione, ha chiamato il 118 e con un’ambulanza ha raggiunto il nosocomio per farsi visitare e medicare. Successivamente dimessa con una “ferita della radice del naso”, e una prognosi di 3 giorni, segue una terapia a base di antibiotico oltre alle quotidiane medicazioni.
La vicenda ha avuto inizio quando «mi sono accorta qualche giorno prima di alcuni piccoli escrementi di ratto in cucina – racconta -. Insieme alla signora che mi assiste, abbiamo subito pulito e cercato in giro se vi fosse qualche topo ma non l’abbiamo trovato. Abbiamo dunque pensato che se ne fosse anche andato fino a quando, dalla finestra, successivamente ho visto un altro topo sul marciapiede. Topo, non so se sempre lo stesso, che avevo comunque notato anche precedentemente».
E’ plausibile quindi che il ratto sia entrato in casa proprio dalla strada, attraverso una porta o una finestra lasciate aperte per far cambiare l’aria.
«La notte in cui sono stata morsa – riprende -, prima di andare a letto avevo preso un libro e mentre lo leggevo ho notato che alcune pagine erano state mordicchiate. Una volta spenta la luce, mentre dormivo mi sono svegliata all’improvviso per il dolore e, accesa la luce del comodino, ho visto la camicia da notte piena di sangue».
L’anziana si è subito alzata ed è corsa in bagno per medicare la ferita dopodiché «mi sono seduta sulla poltrona per attendere che smettessi di sanguinare quando ad un tratto – ricorda – dal corridoio ho visto il topo che correva per infilarsi sotto ad un mobile. A quel punto ho avuto il terrore anche perché non si trattava del classico topolino di campagna, ma di un ratto col corpo di circa 15 centimetri».
Immediatamente la donna ha capito che ad averla morsa era stato il topo «e subito ho cercato su internet quali malattie potesse causare. Tra i consigli c’era quello di chiamare immediatamente il 118, e così ho fatto».
La signora ora sta bene ma «del topo ancora nessuna traccia. Forse – commenta – anche perché la signora che mi assiste mi ha portato un gatto che probabilmente lo tiene lontano. Non voglio poi mettere quelle esche con la colla perché ho letto che provocherebbero al topo una morte troppo dolorosa e non voglio arrivare a tanto».
Dei topi lungo la strada si sono accorti però anche i vicini di casa e altri residenti che li hanno visti, pure di giorno, scorrazzare lungo i marciapiedi.
Una situazione che desta qualche preoccupazione per coloro che abitano al livello della strada seppur le derattizzazioni da parte del Comune avvengano ogni mese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X