Si è spento nei giorni scorsi a Roma Alberto Costantini, dirigente bancario di rilievo nazionale, direttore generale di Banca Marche dal 2001 al 2004. Avrebbe compiuto ottanta anni il prossimo settembre ed era da qualche tempo ammalato: tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia, a dimostrazione dell’affetto e della stima che circondavano Costantini. Nelle Marche era arrivato dopo la direzione della Popolare di Novara ed aveva svolto il ruolo di direttore generale di Banca Marche, appunto dal 2001 al 2004, riscuotendo l’apprezzamento di tutti: Costantini era stimato al punto che diversi anni dopo la Fondazione Carima, allora guidata da Franco Gazzani, indicò lui per il Consiglio di amministrazione della banca quando i tempi stavano diventando bui per l’istituto di credito marchigiano. Tra i tanti messaggi di cordoglio arrivati dalle Marche c’è quello di Carlo Capodaglio, già segretario generale di Banca Marche e al vertice dell’associazione degli ex dipendenti della Carima, associazione con cui Costantini aveva mantenuto cordialissimi rapporti e di cui seguiva le attività ad iniziare dalla pubblicazione de “Il picchio”.
(L. Pat.)
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