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“Cgil Cisl e Uil kapo nazisti”
Attacco alla sede del sindacato
Scritte no vax all’Univpm e al Paolinelli

ATTO VANDALICO - Parole offensive comparse stamattina davanti la Cgil ad Ancona e la Camera del Lavoro. Vernice rossa anche fuori dall'Università di Monte Dago e al centro Paolinelli, hub vaccinale. Presa di mira anche la sindaca: "Mancinelli nazista". Gli imbrattamenti sarebbero opera di una stessa organizzazione di stampo no Green Pass e no Vax. I sindacati: «Non ci fermeremo di fronte a queste intimidazioni» - FOTO/VIDEO

vandali-sindacati

Le scritte comparse davanti alla sede del sindacato

“Cgil, Cisl e Uil kapo nazisti, traditori del popolo e del diritto al lavoro”. E’ una delle scritte comparse questa mattina, firmata con una W cerchiata di rosso, davanti la sede della Cgil Marche e della Camera del Lavoro di Ancona, in via I Maggio.

Scritte fuori dall’Univpm

Un atto vandalico, che ha trovato subito la ferma condanna dei sindacati e l’intervento della polizia. Scritte della stessa pasta sono state rinvenute anche nel polo di Monte Dago dell’Università Politecnica delle Marche e al centro Paolinelli, sede dell’hub vaccinale della zona di Ancona. Per tutta la mattina si sono susseguiti gli accertamenti della Digos e della Polizia Scientifica. Stando a una prima ipotesi, le scritte vandaliche sarebbero da attribuire a un’organizzazione No Vax e No Green Pass che, appunto, è solita (soprattutto sui social) firmarsi con la doppia V incastonata in un cerchio. All’Università sono stati imbrattati diversi muri. “Imporre il vax è nazismo”, “Sei in prigione se il diritto diventa concessione”, “Mancinelli nazista” le scritte lasciate dalla vernice rossa e siglate con la W. Frasi contro il Green Pass e i vaccini anche al centro Paolinelli della Baraccola: “Il vero virus è il nazismo, salvate i bimbi”, “Mancinelli nazista, governo nazista, Draghi nazista”.

«Paragonare la Cgil e tutto il sindacato confederale al nazismo significa non conoscere la storia del movimento sindacale italiano ed il contributo politico e in vite umane pagato proprio dalle organizzazioni dei lavoratori durante il nazi fascismo – dicono Cgil, Cisl e Uil – Le sedi del sindacato sono luoghi di accoglienza e democrazia; gesti di questo tipo non faranno che rafforzare le nostre convinzioni anche in ragione del ruolo svolto durante la lunga fase di emergenza. La pandemia da Covid ha ucciso e continua ad uccidere e per questo rivendichiamo e confermiamo le nostre idee ed il nostro massimo impegno per il sostegno alle campagne vaccinali e alla diffusione del vaccino nel mondo, soprattutto nelle aree più povere. Non ci fermeremo di fronte a queste intimidazioni».

(Redazione CA)

Scritte all’

 

 

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