foto d’archivio
di Martina Marinangeli
Da forme di bullismo violento a vere e proprie azioni criminali tra giovani e giovanissimi. Il fenomeno delle baby gang si sta rivelando difficile da estirpare ed il tema è stato al centro di un’interrogazione presentata questa mattina in consiglio comunale dal capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli, che ha portato ad esempio «l’ennesimo episodio di violenza tra ragazzini. Chiedono soldi e, se non glieli danno, partono minacce anche con i coltelli. Un ragazzo è stato addirittura preso per il collo». A rispondere è stata la sindaca Valeria Mancinelli, che ha parlato di «episodio grave e purtroppo non è l’unico. Questo del bullismo violento – quando non reato – ad opera di giovani e giovanissimi, è un fenomeno che attraversa tutte le città, compresi i centri minori. Fenomeno esteso e complesso, per il quale non ci sono ricette del tutto risolutive. In concreto – ha dettagliato la prima cittadina –, il presidio del territorio che tutte le forze di polizia hanno fatto in questi ultimi mesi è stato sicuramente più intenso rispetto al passato».
Il sindaco Valeria Mancinelli
La sindaca ha ricordato come la questura di Ancona, negli ultimi mesi, abbia chiesto ed ottenuto «di avere a disposizione sulla nostra città una delle squadre anticrimine che opera normalmente a Napoli, in via straordinaria, proprio per avere una prima risposta forte quando il fenomeno aveva assunto caratteristiche preoccupanti. Questo presidio del territorio continua, anche se non sempre con la stessa intensità dei mesi scorsi, perché la dotazione di uomini e mezzi della Polizia di Stato non è sempre la stessa di quella straordinaria avuta nei mesi scorsi». In centro, ha ricordato, continua ad esserci un presidio della polizia di Stato nel fine settimana, oltre alla pattuglia a piedi dei vigili urbani. «Purtroppo, una presenza del genere non riesce a coprire h24 tutto il territorio, ma insieme alla Regione ci stiamo muovendo per avere una maggior dotazione di uomini e mezzi per quanto riguarda la polizia di Stato». Una risposta che non ha convinto il consigliere Berardinelli, secondo cui «il primo controllo del territorio dovrebbe essere in capo alla polizia locale, ma la comandante ci ha spiegato che l’indirizzo dell’amministrazione comunale è quello di far fare ai vigili urbani le multe».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati