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Orto terapia per anziani e disabili
al Centro Villa Almagià

ANCONA - Il progetto è stato avviato e finanziato dal Club Rotary Ancona Conero

E’ stato inaugurato nei giorni scorsi l’Orto Urbano presso il Centro Villa Almagià, residenza protetta per anziani e disabili.
E proprio ad anziani e disabili è rivolto il progetto avviato e finanziato dal Club Rotary Ancona Conero nel 2021 sotto la presidenza di Donatella Amodio e adesso portato avanti dal nuovo presidente Andrea Bartolini.
Grazie al contributo del Club, in collaborazione con Ciavattini Garden, sono stati acquistati: annaffiatoi, fioriere, terriccio, attrezzi da lavoro, piantine varie sia di ortaggi che ornamentali e particolari tavoli idonei a permettere agli ospiti del centro di intrattenersi con un’agevole attività di “coltivazione”.
«Vogliamo creare piccoli spazi verdi esterni alla struttura che rendano maggiormente accogliente e vitale l’ambiente stesso – sottolinea Bartolini- e permettano a tutti gli ospiti, non solo a chi riesce a partecipare in maniera attiva, di fruirne e trarne dei vantaggi per il proprio benessere psico-fisico».
Accompagnati da educatori e animatori, gli anziani e i disabili ospitati nella struttura possono così praticare l’ortoterapia e il giardinaggio terapeutico al fine di migliorare il benessere sia dal punto di vista fisico che cognitivo ed emozionale, socializzare e condividere esperienze, ridurre ansia e stress e rafforzare l’autostima.
«Il contatto con la natura ed i suoi elementi è da sempre considerato benefico per l’uomo – spiega il Club -, tanto che la cura di un orto viene sperimentata ormai in tutto il mondo per la sua provata efficacia. Preparare la terra, seminare, riconoscere i tempi e le stagioni, prendersi cura della pianta ottenendo germogli, fiori e frutti, distinguere e riconoscere colori, forme, profumi, gusti e suoni della natura ha una forte valenza riabilitativa sia motoria che sensoriale. Attraverso il contatto con la terra – prosegue -, si sperimenta un modo unico e semplice di prendere confidenza con se stessi, di rimettersi in gioco e di raggiungere risultati che apportano positività e benessere. Far crescere una coltura innesca negli anziani senso di orgoglio e soddisfazione e contribuisce a stimolare capacità cognitive e motorie che sembravano essere scomparse con il passare del tempo. Curare un giardino è, in sostanza, un po’ come curare se stessi».

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