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L’estate alle spalle:
il report di Camera Marche
sull’analisi turistico-territoriale

L'IDENTIKIT del turista che ha scelto la nostra regione. Nella provincia di Ancona l'incidenza di imprese del comparto si attesta al 7,8% nel tessuto imprenditoriale locale. La maggior parte dei visitatori appartiene alla Generazione X (33,7%) ed ha opzionato le Marche per le sue risorse culturali e naturalistiche. Tra le attività più praticate si annoverano escursioni e gite (62,2%) ma anche bagni di sole e al mare (42,6%)

Gino Sabatini

Camera Marche diffonde i risultati del report di analisi turistico-territoriale realizzato con Isnart dove si dà conto dei comportamenti turistici e di consumo dei vacanzieri nella nostra regione: imprese della filiera turistica, trend e caratteristiche turisti per generazioni o Sentiment Analysis (Piattaforma Simoo), destinazioni e prospettive. L’indagine offre un identikit del turista che sceglie le Marche, sulle motivazioni che lo spingono qui e le impressioni che riporta con sé.

Portonovo-Mezzavalle

«Il primo sguardo sulla stagione turistica appena terminata, pur nelle difficoltà passate e presenti che riguardano l’economia marchigiana e nazionale – commenta il presidente di Camera Marche Gino Sabatini ci restituisce una situazione incoraggiante. Camera Marche, al fianco della Regione offre sostegno a un turismo a 360° , sostenendo all’animazione (di qualità) dei territori, a una accoglienza che permetta a turisti e marchigiani di vivere un’esperienza variegata dei nostri territori dove la cultura si coniuga all’enogastronomia, al fitness, all’escursionismo. Dall’analisi dei dato vediamo un turista che si fidelizza, ben disposto a tornare, che arriva per i mare ma poi esplora il territorio, che apprezza l’accoglienza e il calore umano. Le Marche diventano presto casa e questo ci piace. Si fa un salto nelle Marche, ma soprattutto ci si resta e si torna volentieri, ragione per cui il territorio va reso sempre più e meglio raggiungibile».

Massimiliano Polacco

Per Massimiliano Polacco, che in giunta di Camera di Commercio ha la delega al Turismo «è interessante il dato giornaliero sulla spesa del turista, che mostra un buon potere d’acquisto, specie il turista straniero, e la profilazione a seconda dell’età, con giovanissimi alla ricerca di mare per cui conta passaparola e rete di amici e parenti come per il turista senior. Fondamentale la presenza del patrimonio artistico e culturale per la generazione dai trenta ai  cinquant’anni che costituisce la parte preponderante della nostra popolazione turistica».

 

La spiaggia di Porto San Giorgio

LA FILERA TURISTICA

Nelle Marche sono presenti oltre 15.000 imprese legate alla filiera turistica registrate al II trimestre 2022, il 9,5% del tessuto imprenditoriale della regione. Il 64,1% delle imprese turistiche offrono ristorazione, il 17% attività culturali e ricreative, il 12% servizi di alloggio, il 4,4% trasporti e il 3,3% sono agenzie di viaggio. La provincia con maggior incidenza di imprese turistiche nel tessuto imprenditoriale locale è Ascoli Piceno (dove sono l’11,4% delle imprese attive), seguita da Pesaro e Urbino (10,1%), Ancona (9,7%), Macerata (8,1%) e Fermo (7,8%).

 

Il porto di Numana e la Riviera del Conero

I TURISTI IN VACANZA NELLE MARCHE

Dalle indagini svolte dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio condotte nel 2021/2022 ai turisti italiani e stranieri in vacanza nella regione è possibile individuare alcune caratteristiche identificative del turista medio che soggiorna nelle Marche.

Preponderanza di italiani provenienti soprattutto da Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna (ma significativa la quota di marchigiani e umbri); gli ospiti internazionali sono prevalentemente francesi, tedeschi e inglesi. Prima tra tutte la voglia di sole e mare, tra le principali motivazioni di viaggio (per il 30,5% dei turisti), seguita a ruota dalla ricchezza del patrimonio artistico (25%) e da quello naturalistico (22%). Inoltre, il 16,2% dei turisti sceglie la regione per vacanze all’insegna delle degustazioni enogastronomiche, l’11,7% per fare sport e/o assistere ad eventi e il 10,2% per shopping. Elevata la quota dei turisti che tornano volentieri nelle destinazioni in cui si sono trovati bene (42,6%). Tra i canali di comunicazione nella decisione di dove e come andare in vacanza ha inciso soprattutto il passaparola di amici e conoscenti (35,4%) ma anche le informazioni e offerte del web (26,8%).

Il lungomare Faleria a Porto Sant’Elpidio

La spesa media giornaliera pro-capite è pari a 47 euro per l’alloggio e 71 euro per gli acquisti di beni e servizi sul luogo di vacanza. Tra le attività più praticate vi sono escursioni e gite (62,2%), bagni di sole e mare (42,6%), attività sportive (20,2%), visite ai centri storici (21,2%). Il 45% dei turisti scrive recensioni e la piattaforma più utilizzata è Facebook (78% dei turisti che postano commenti sulla vacanza), seguita da Instagram (52,6%), Tripadvisor (34%), Google (27,7%), e Twitter (24,2%), Booking o altre OTA (18,4%). In una scala da 1 a 10 è stato chiesto al turista di esprimere un giudizio sulla vacanza: molto apprezzata l’offerta turistica nel suo complesso (8,4) e tra gli elementi che piacciono di più vi sono la cortesia e ospitalità della gente (8,5), la qualità del mangiare e bere (8,4), la ristorazione (8,3) e la qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio (8,3).

Pedaso

I TURISTI PER GENERAZIONI

Da una lettura incrociata dei risultati dell’indagine ai turisti è possibile individuare le principali caratteristiche del turista-tipo per “generazione” di appartenenza. Hanno elementi comuni come le motivazioni di vacanza, i canali di comunicazione che li influenzano, le passioni che li spingono a scegliere una determinata destinazione.

Generazione Z (18- 27 anni, 9,8% dei turisti): alla ricerca di “soggiorni beach and sun” ma anche di vacanze verdi a contatto con la natura. Decisiva l’ospitalità offerta da amici e parenti (per 3 turisti su 10), prediligono quelle destinazioni facili da raggiungere, in grado di offrire divertimenti e occasioni per degustare prodotti tipici locali. In media 1 turista su 2 segue i consigli di amici e parenti.

Generazione Y (tra i 26 ed i 40 anni, 7,4%): la vacanza nella Marche è prima di tutto dedicate al mare, ma senza tralasciare una serie di interessi diversificati che vanno dalla visita di musei e monumenti, alle gite fuori porta, dalle degustazioni allo sport. In media 3 turisti su 10 scelgono e organizzano la vacanza online.

Sirolo

Generazione X (tra i 41 ed i 56 anni, 33,7%): scelgono la regione per le sue risorse culturali e naturalistiche, ma anche per fare sport e degustare prodotti tipici. Cercano vacanze all’insegna del relax, prediligendo le strutture in cui sono già stati e le destinazioni facili da raggiungere, con buoni collegamenti infrastrutturali.

Baby boomers (turisti tra i 58 ed i 69 anni, 15,6%): elevata la quota di habituè (circa 1 turista su 2). Prediligono le destinazioni del turismo balneare ed hanno grandi aspettative nei confronti della qualità dell’enogastronomia locale. Vacanze all’insegna della comodità, in seconda casa per 1 turista su 5 e nella struttura di fiducia per 1 turista su 10.

Per i senior (over 70, sono il 3,5%) è decisiva la presenza di un patrimonio artistico e culturale di eccellenza (muove da solo il 46% dei turisti di questo target), ma amano anche il contatto con la natura. Come per i giovanissimi della generazione Z, è essenziale l’ospitalità offerta da amici e parenti (decisiva nel 31% dei casi). Il 55% circa è un repeaters, ovvero torna volentieri nella località in cui si trova bene.

 

Cupra Marittima

LE RECENSIONI ONLINE

Dalle recensioni postate su Tripadvisor e analizzate sulla piattaforma Simoo++, realizzata da Isnart per conto di Unioncamere nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, è stato analizzato il “sentiment” espresso nei confronti della destinazione “I Borghi delle Marche”.

Si parla soprattutto della cultura materiale, collegata ai centri storici, alla riscoperta dell’autenticità, e della componente naturalistica, intesa come fruizione del territorio per fini di svago e della possibilità di effettuare escursioni e gite fuori porta. Complessivamente il 75% delle recensioni postate nel triennio 2019-2021 sono positive. Si tratta di commenti e recensioni che riguardano soprattutto la “percezione complessiva” sulla vacanza (sono 46% dei post pubblicati) e l’«esperienza individuale» (44%), mentre il 10% dei giudizi è sulla “qualità dei servizi offerti”. Quest’ultima è giudicata positivamente nel 76% dei casi e gli elementi che soddisfano di più sono la professionalità del personale ed i servizi di guida turistica; più bassa l’incidenza dei giudizi positivi sul costo (appena il 31% dei post pubblicati) e sui servizi informativi (solo il 25%).

La spiaggia di Senigallia

L’esperienza individuale è positiva nel 69% dei casi ed i post di tono positivo riguardano soprattutto le emozioni suscitate nel visitatore, il patrimonio naturalistico e quello artistico. Positiva l’esperienza complessiva per la vacanza: 69% dei post pubblicati. Soddisfatti soprattutto per l’esperienza generale vissuta, da migliorare la raggiungibilità.

 

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