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Ida Simonella: «La filiera della destra,
sul primario del pronto soccorso,
si comporta come un azzeccagarbugli»

ANCONA - La candidata sindaca del centrosinistra critica sull'azzeramento del relativo concorso e le relative motivazione addotte in consiglio regionale dall'assessore Filippo Saltamartini, aggiungendo che «A pensar male si fa peccato, ma»
Ida Simonella, candidata sindaca ad Ancona per il centrosinistra

Ida Simonella, candidata sindaca ad Ancona per il centrosinistra

di Antonio Bomba

«La filiera della destra si comporta come un azzeccagarbugli».

È questo il riassunto del pensiero di Ida Simonella, candidata a sindaco per il centrosinistra nel comune di Ancona, a riguardo del pronto soccorso di Torrette da tempo senza un primario e le relative vicissitudini che lo riguardano.

Una vicenda che tiene banco da settimane visto che il concorso è stato recentemente annullato perché, parole dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini (Lega) nel penultimo consiglio regionale: «Il concorso indetto un anno fa è stato annullato non essendo esso a norma di legge. E per questo i relativi punteggi dei candidati non hanno più valore».

«C’è una vicenda, francamente spudorata, – è l’inizio del lungo post in merito di Ida Simonella su Facebook – di cui si rende protagonista la filiera della destra, in particolare quella in particolare la giunta di destra che governa la nostra regione. Riguarda il pronto soccorso di Torrette, ovvero il fronte, perché in questi anni quella struttura è stata una trincea, in cui medici e operatori hanno lavorato al di sopra delle loro forze. Da tempo manca formalmente un Primario del pronto soccorso. E averlo o non averlo, fa la differenza per consolidare e rafforzare una struttura. Ad agosto scorso la Regione – entra nello specifico del tema l’attuale assessore al bilancio del comune di Ancona – emana il bando a cui hanno risposto alcuni professionisti titolati. Ma… passano i mesi e non si procede alle valutazioni. Su sollecitazione di alcuni esponenti del gruppo del Pd, il governo regionale annuncia che sta revocando il bando, per proporne uno nuovo che terrebbe conto di alcuni aspetti formali relativi a una legge sopraggiunta. La quale, però, non ha effetto retroattivo per concorsi già indetti».

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità

«Una roba leguleia – rincara la dose di accuse Simonella -, da azzeccagarbugli. A pensar male si fa peccato, diceva qualcuno… Morale: la vicenda si prepara a vivere una stagione di ricorsi. Mentre a Torrette, ospedale degli ospedali della nostra regione, il pronto soccorso resta senza un primario e senza un assetto solido. Il tema sanitario, non attiene ai Comuni, ma mi candido in questa città e intendo denunciare questa cosa. Perché il funzionamento di quel pronto soccorso è un tema centrale per tutti i cittadini di Ancona».

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