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Daniele Silvetti, centrodestra:
«Noi da sempre contrari
all’Area Marina Protetta»

ANCONA - Il presidente del Parco del Conero non vede nell'Amp un vantaggio per la città, ma anzi un problema per la marineria e gli enti turistici, mentre rispedisce al mittente le accuse di avere un conflitto di interessi sulla materia

Daniele Silvetti, candidato sindaco del centrodestra. Lui e la sua coalizione sono da sempre contrari all’Amp

di Antonio Bomba

Prosegue la nostra analisi su uno dei temi fondamentali di questa campagna elettorale per le elezioni comunali di Ancona, in programma il 14 e il 15 maggio prossimi: l’Area Marina Protetta. Con tutti i suoi pro e di suoi contro stando a cosa ne pensano i candidati sindaco.

Dopo aver ascoltato il parere e le opinioni di tutti, a sinistra come nel centrosinistra, oggi è il turno di Daniele Silvetti, incaricato di rappresentare il centrodestra. Egli tra le altre cose, essendo il presidente del Parco del Conero, è accusato da alcuni di essere nel mezzo di un conflitto di interessi sul tema.

«La mia posizione – inizia a spiegare Silvetti da noi contattato telefonicamente – è chiara ed è quella di tutto il centrodestra che da sempre è contrario all’Area Marina Protetta. Tra le altre cose lo sono anche i comuni di Numana e Sirolo. Idem la Regione».

Ma come mai questa posizione, diciamo pure storica, del centrodestra?

«Perché occorre tenere conto della realtà locale. Non partiamo da un’oasi incontaminata. Abbiamo una marineria, enti turistici e relativi operatori e molto, molto altro. Poi è un’idea imprecisata, indefinita, non si sa nemmeno molto sulle risorse. Poi non ci nascondiamo – rilancia Silvetti – c’è un problema di fruibilità di terra e mare che va risolto e ci impegneremo anche per questo. Ma ciò va al di là dell’Area Marina Protetta».

Secondo molti, compreso il candidato sindaco di Altra Idea di Città Francesco Rubini, lei da presidente del parco del Conero sarebbe in conflitto di interessi sul tema in quanto l’ente dovrebbe svolgere un ruolo centrale nel sostenere la causa di chi si batte per l’Amp.

«A Rubini dico che dovrebbe studiare un pò meglio, applicarsi di più. L’Area Marina Protetta è una decisione puramente politica che non compete all’Ente parco che era e resta strumentale alla regione Marche. Anche perché l’Amp parte con carattere ministeriale mentre il parco del Conero, ribadisco ancora, è Regionale. E, oltretutto, gestisce un suolo terrestre. Diciamo quindi che, nell’ambito di una materia davvero complicata e per farla breve, le due cose non possono fondersi».

«Invece – prosegue il discorso Silvetti in qualità di presidente – è mia priorità rafforzare e portare a pieno regime di funzionamento il parco del Conero. È il mio impegno ufficiale, contestualmente al farlo diventare un parco nazionale. Poi si potrà discutere anche di altro».

L’occasione è tuttavia ghiotta per sapere se, qualora diventasse sindaco di Ancona, sarebbe ancora favorevole ad incorporare il parco del Cardeto all’interno di quello del Conero. Un’iniziativa proposta dallo stesso Silvetti nello scorso autunno: «Assolutamente sì. Agevolerei il tutto e sarà una mia priorità farlo da sindaco di Ancona. È nel mio programma perché ciò porterebbe benefici in ambito ambientale, turistico, storico, economico e culturale».



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