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Europa Verde: «Area Marina Protetta,
ce la chiede anche l’Onu,
che il centrosinistra si coalizzi o perderà»

ANCONA - Alcuni esponenti di Europa Verde tornano a chiedere l'immediata attuazione dell'Amp alla luce di un trattato delle Nazioni Unite. Poi l'appello: Le forze progressiste facciano forza comune per battere la destra

Gianluca Carrabs, esponente di Europa Verde

 

 

di Antonio Bomba

Vi avevamo spiegato ieri come l’ecosistema acquatico e, in particolare la questione Area Marina Protetta ‘Sì’, Area Marina Protetta ‘No’, fosse una tema centrale per ogni partito o coalizione che si presenterà alle elezioni comunali di Ancona il 14 e il 15 maggio prossimi. E un bell’assist al fronte del ‘Sì’ arriva nientemeno che dall’Onu la quale, sabato 4 marzo, ha ratificato un trattato che prevede di proteggere il 30% dei mari mondiali entro il 2030.

A fronte di ciò, a richiedere di istituire l’Amp ad Ancona e nell’area del Conero il prima possibile, sono Gianluca Carrabs, ex assessore regionale appartenente a Europa Verde e Pier Francesco Corvino, portavoce provinciale di Ev. Nell’appello i due chiedono anche un’unione immediata dei programmi e di ‘fare coalizione’ tra tutte le forze del centrosinistra per evitare quella che secondo loro rischia di essere una facile vittoria della destra: «Dopo più di quindici anni di discussioni – si legge nel comunicato-, rinvii e negoziati, i paesi membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un’intesa per l’adozione di un trattato per la protezione dell’alto mare. L’accordo è arrivato sabato 4 marzo e rappresenta una svolta storica: si tratta del primo documento che punta a salvaguardare tali porzioni di oceano, al fine di proteggerle dalle numerose minacce che pesano sugli ecosistemi, vitali per la biodiversità e dunque per l’intera umanità. Ora non si può più tergiversare. Inseriamo questo punto nel programma, uniamo il centro sinistra anconetano e andiamo a vincere le elezioni; altrimenti sarà una sconfitta clamorosa. Anche i cittadini nelle primarie del Partito Democratico hanno convintamente e ampiamente sostenuto la chiarezza del programma di Elly Schlein, che non a caso mette al primo posto la tutela dell’ambiente. Non sprechiamo questa opportunità, puntiamo su sostenibilità e rinnovamento: inviamo un messaggio chiaro alla città».

Da sinistra l’ex presidente del Consiglio e attuale leader del m5s Giuseppe Conte, anch’egli sostenitore dell’Amp nel Conero, assieme a Gianluca Carrabs

Europa Verde, sintetizzando, rilancia quindi l’idea di una grande alleanza di centrosinistra che parta dal Pd e si estenda fino a Altra Idea di Città, comprendendo nel mezzo m5s e, ovvio, Ev stessa.

Ciò, nonostante tre punti: le trattative intercorse tra gli ultimi tre partiti nominati e andate avanti per settimane non abbiano portato all’individuazione di un candidato unico condiviso; il Partito Democratico sia già inserito nella coalizione Progetto Ancona che ha in Ida Simonella il proprio candidato sindaco e, nel programma comune, l’Area Marina Protetta sia vista come una sorta di freno al porto di Ancona; per l’8 marzo alle 11,30 al mercato delle Erbe, Europa Verde abbia convocato una conferenza stampa per presentare come candidato sindaco Roberto Rubegni.

Nessuna contraddizione o forzatura, tutto è nella norma. Fino alla presentazione delle liste elettorali, vale a dire 30 giorni prima del voto, è logico che ognuno cerchi il meglio per i propri ideali e il proprio partito. E, con un centrodestra ritenuto competitivo in città come non mai, il partito ecologista per eccellenza auspica il cambiamento del Pd, e a traino degli altri, puntando tutto sul fattore Elly Schlein. L’appello verrà accolto? Funzionerà? Non resta che attendere e vedere.

 

 



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