di Francesca Pasquali (foto Giusy Marinelli)
Un ragazzo è seduto sul molo, giacca di jeans e sguardo fisso sul mare. Una ragazza gli va incontro e gli dice qualcosa. Poi, gli si siede accanto. Il ragazzo si alza e torna indietro, sulla spiaggia di sassi. In mano ha un foglio di carta che gli ha dato la ragazza. È la prima scena de “I magnifici cinque”, la fiction con Raoul Bova, ambientata ad Ancona. Il primo ciak, alle grotte del Passetto, è scattato oggi alle 15.10. Un paio di minuti in tutto, seguiti dal classico «Bravi tutti».
Sullo spiazzo davanti al monumento ai caduti, la carovana di camion e camper è arrivata all’ora di pranzo. Un brulicare di voci dall’accento romano e oggetti trascinati. Telecamere, microfoni, cavi e supporti, caricati su appositi carrelli spinti fino all’ascensore, riservato per l’occasione. Sopra, in uno spazio transennato, restano vestiti e scarpe, trucchi e spazzole.
Da quando s’è saputo che Lux Vide (“A una passo dal cielo”, “Buongiorno, mamma!”, “Che Dio ci aiuti”, “Viola come il mare”, “Blanca”, “Doc – Nelle tue mani”, per fare qualche esempio) avrebbe girato ad Ancona è salita l’attesa per il grande giorno. Ancor più quando si è stato reso noto che protagonista della fiction in quattro puntate sarebbe stato Raoul Bova. Al Passetto, l’attore romano, che interpreta un istruttore di atletica di ragazzi disabili, è atteso per il 18. Le riprese dirette da Alexis Sweet andranno avanti fino a sera inoltrata. Domani, invece, la troupe si sposterà a Portonovo, per girare al Forte napoleonico. La carovana romana resterà in città per una settimana, fino al 18. Girerà anche alla cattedrale di San Ciriaco e al Palaindoor. Andrà pure a Numana e ad Ascoli Piceno.
L’attesa, si diceva. Quella che ha spinto più di tremila persone a presentarsi al casting per le comparse. La produzione ne cercava circa trecento, ma se ne sono candidati dieci volte tanti. Per scremare gli aspiranti attori per un giorno, Lux Vide si è avvalsa della collaborazione di Guasco Srl, società di produzione cinematografica made in Ancona. Alle 14, sulla spiaggia del Passetto sono arrivati i primi curiosi. Non molti, per la verità. Tempo e orario, di certo, non incoraggiavano. Quelli che hanno sfidato il vento hanno assistito alla preparazione del set, con le grotte aperte per l’occasione. E all’andirivieni di macchinari e attrezzature varie. Fino a che i macchinisti si sono piazzati sulla piattaforma di cemento sul mare e, al grido «Azione», il brusio di sottofondo ha lasciato spazio al silenzio. E a un meccanismo rodato, in cui ognuno sa che fare, come farlo e quando farlo.
Raoul Bova ad Ancona, centinaia di fan già pronte ad incontrare la star della Tv
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