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Frana la pista ciclabile,
ragazzino finisce nell’Esino:
salvato col guinzaglio di un cane

JESI - Il giovane stava pedalando in compagnia di alcuni amici quando il terreno ha ceduto. In quel momento si trovava a passare una donna con il proprio Fido che, senza indugiare, ha cercato e trovato la prima soluzione venuta in mente, riuscendo a salvarlo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il 118

La centrale operativa dei Vigili del fuoco

Tragedia sfiorata in serata nello Jesino quando un ragazzino è finito con la propria bicicletta nel fiume Esino, riuscendo però ad essere salvato prima che potesse avvenire la disgrazia.
Il fatto è avvenuto mentre il giovane, che si trovava a pedalare in compagnia di un gruppetto di amici, stava percorrendo la pista ciclabile, in zona Borgo Minonna.
Ad un tratto, arrivato all’altezza del ponte, ecco che improvvisamente un pezzo della ciclabile, che costeggia proprio l’Esino, è franato sotto alle sue ruote probabilmente a causa della pioggia di questi giorni che ha reso friabile il terreno.
In un attimo il giovane si è trovato in acqua, con la corrente che lo trascinava e nessun appiglio al quale tenersi se non il fango caduto lungo l’argine insieme a lui. Momenti drammatici in cui non c’era tempo da perdere.

Casualmente, in quella zona, si trovava a passare una signora che stava portando a spasso il proprio cane. La donna, come prima e improvvisata reazione e soluzione, ha pensato di slacciare il guinzaglio dal collare del proprio cane e di utilizzarlo quindi come una sorta di fune in modo tale che il ragazzino potesse assicurarsi a qualcosa senza finire ingoiato nell’Esino, prendendo tempo nell’attesa che venissero chiamati i soccorsi e riuscendo però, con l’aiuto di un altro passante, a farlo risalire. Un intervento decisamente provvidenziale.
Contemporaneamente a tutto ciò, è stato allertato anche il 112. A sirene spiegate sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco partiti dal distaccamento di Jesi. Celermente, i pompieri si sono prodigati per raggiungere il giovane ma, fortunatamente, l’emergenza si era conclusa nel migliore dei modi. Chiamato anche il 118, il personale medico e sanitario ha trattato il giovane che è in buone condizioni di salute e ha riportato solo un grande spavento così come i suoi amici e quanti hanno assistito a quei terribili momenti.

al. big.

 

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