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«E’ fondamentale e va realizzata
la pista ciclabile tra via Marconi
e via XXIX Settembre»

ANCONA - Netta presa di posizione di Fiab Ancona Conero e delle altre associazioni ambientaliste sulla ipotesi al vaglio dell'Amministrazione comunale di non utilizzare il progetto già finanziato e pronto per la realizzazione. «Bloccarlo già in fase esecutiva è un inutile spreco di risorse dei cittadini, considerando anche che questo tratto fa parte del più ampio progetto della Ciclovia Adriatica. Ci riservamo di informare la Corte dei Conti»

 

«Apprendiamo con grande sorpresa che l‘Amministrazione comunale di Ancona intende perseguire nella scelta di non utilizzare il progetto già finanziato e pronto per la realizzazione della ciclabile via Marconi-via XXIX Settembre. Francamente non ne comprendiamo il motivo». La Fiab Ancona Conero e tutte le associazioni ambientaliste doriche esprimono grande preoccupazione per la novità. «La ciclabile progettata sarebbe stata realizzata sul lato di Via Marconi, dove corrono gli Archi, evitando così il passaggio dei mezzi pesanti e degli autobus vicino alle strutture architettoniche preservandole da vibrazioni e mettendo in sicurezza migliaia di cittadini che oggi utilizzano la bicicletta per andare a lavoro, fare acquisti e andare in centro.- ricordano Fiab e le altre associazioni ambientaliste in una nota – Vogliamo ribadire con forza che Ancona è una città ciclabile. La bicicletta non è solo un capriccio di qualche sportivo che la usa per passeggiare e vedere i panorami ma è un vero e proprio mezzo di trasporto che non inquina, che decongestiona le strade e pemette di vivere la città in modo pieno senza stress e nervosismo. Ben venga la ciclabile che collega Marina Dorica al Centro, ben venga la Metropolitana di superfice ma assolutamente il percorso che arriva dalla stazione arriva agli Archi e poi in centro è fondamentale e va realizzato».

Fiab e le altre onlus ritengono che «bloccare un progetto già in fase esecutiva rappresenti oltre che una insensatezza dal punto di vista del potenziamento delle strutture per la mobilità ciclistica un inutile spreco di risorse dei cittadini, considerando anche che questo tratto di ciclabile fa parte del più ampio progetto della Ciclovia Adriatica e per questo ci riservamo di informare la Corte dei Conti. La realizzazione della struttura era prevista per dicembre 2023 e adesso al fine di non perdere tutto il finanziamento è stato necessario chiedere una proroga al Ministero dell’Ambiente. Ricominciare un percorso di studio, di cui ancora non si conosce nulla se non che dovrebbe passare in parte nell’Area Portuale, Area Portuale che, ricordiamo, per adesso è interdetta alle biciclette, appare assolutamente insensato. A questo punto esprimiamo la nostra preoccupazione anche per gli altri percorsi ciclabili gà previsti e finanziati con i fondi del Pnrr e in ultima fase di progettazione ossia il collegamento ciclabile tra Ancona-Stazione e Università di Torrette attraverso l’Antico Sentiero del Borghetto e la ciclabile che dalla Stazione di Varano porta alla Università di Tavernelle. Anche su questi versanti si è registrato uno stop della nuova amministrazione dal punto di vista delle fasi esecutive».

Il comunicato di Fiab Ancona Conero conclude rimarcando che «vivere in una città dove si è liberi di circolare senza essere soffocati dallo smog e dai mezzi privati  non è più una scelta procastinabile  ma una esigenza sentita da tutti i cittadini e soprattutto dai giovani che hanno diritto a vivere in una  città non più schiava del traffico e delle auto. Non ci si lamenti poi che i giovani vanno a vivere in altre parti dell’Europa e del mondo dove  questi temi sono ormai al centro dell attenzione di politici e società civile. Ancona deve diventare una città a misura d’uomo. Se continuiamo a perdere occasioni per dotare la città di una serie di infrastrutture che consentano di potenziare una mobilità sostenibile e sicura per noi e per i nostri figli, le parole dette dai politici sul miglioramento della qualità della vita e sul rimettere al centro la città e i suio cittadini sono solo slogan elettorali. Questa ciclabile rappresenta una occasione che i cittadini di Ancona non possono perdere».

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