di Antonio Bomba
Con ampia maggioranza il consiglio comunale oggi ha approvato la variazione al piano triennale delle opere pubbliche e successivamente la variazione al bilancio sempre per il periodo 2023-2025. Le votazioni? A favore 18 voti con 11 astenuti con nessun contrario per la prima delibera e 19 sì, 10 no e un astenuto per la seconda. Portonovo con Ex Mutilatini, e le scuole Podesti sono gli interventi economicamente più corposi dei lavori che andranno ad essere svolti. A bilancio invece l’incremento di spesa è generato dall’attenzione al decoro e manutenzione del verde, il welfare per lo sport e il supporto scolastico a chi ha bisogno di assistenza. In tutto questo il contraddittorio politico non è di certo mancato tra differenti ideologie e accuse reciproche di non aver rispettato il programma elettorale attuale o precedente.
Si è iniziato come detto dal piano triennale delle opere pubbliche e, come fatto notare dal relatore, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini, si è trattata della quarta modifica rispetto al documento originale. Anzitutto per non perdere i finanziamenti legati all’Iti 2, è stato necessario inserire tra le opere il collegamento tra Portonovo e la Zona dei parcheggi per 1.450.000 euro. Idem l’ex Mutilatini e le aree attigue che la Regione Marche sovvenzionerà per 3milioni di euro. Tra le ristrutturazioni previste anche quella della sala ‘ex consiglio comunale’ di Palazzo degli Anziani. Questa verrà riqualificata grazie ai fondi del sisma 2022. Sempre all’interno di questa fonte statale, rientreranno anche 1.053.000 euro per le scuole Podesti, le scuole via XXV aprile per 345mila euro e quelle del Pinocchio a cui spetteranno 360mila euro.
Tombolini ha poi spiegato che grazie agli avanzi del fondo frana si procederà alla demolizione dell’ex scuola Cinzio Benincasa alla Palombella, subito dopo la stazione. L’area, nella intenzioni della giunta, verrà destinata a bosco urbano. La riqualificazione costerà 870mila euro. Con l’identico fondo si sovvenzioneranno inoltre 800mila euro di lavori di manutenzione stradale nell’area interessata. Come prevenzione al fenomeno franoso, grazie a un bando Pnrr vinto, verranno svolti una serie di interventi di manutenzione straordinaria per pozzi drenanti e altre infrastrutture che regimentano la grande frana stessa.
Altri 200mila euro verranno investiti per riqualificare l’ex Pergolesi in via Zappata. Spazio anche all’edilizia cimiteriale con la demolizione e ricostruzione della cosiddetta ‘serie 9’ a Tavernelle, qui il finanziamento è di 900mila euro. Con un mutuo verrà invece completata la piscina di Ponterosso e la relativa tribuna da 150 posti. Lavori verranno svolti anche al campo sportivo di Vallemiano.
L’assessore al bilancio Giovanni Zinni esordito facendo notare che la situazione ereditata dalla precedente amministrazione è secondo lui «Critica». Per poi spiegare che «siamo a un ennesimo piccolo atto di revisione di un bilancio costruito dalla precedente amministrazione comunale. Ma grazie agli uffici siamo comunque riusciti ad effettuare una variazione di spesa corrente con movimentazioni di poco meno di 2milioni di euro».
Per bocca di Zinni si registrano così «contributi maggiori per 500mila euro, mentre sono diminuiti i fondi destinati ai crediti di dubbia esigibilità». L’assessore ha ancora rimarcato quella che considera una ulteriore pecca dell’amministrazione Mancinelli: «Altre spese correnti sono atti dovuti e non politici. Perché se uno si ritrova l’appalto delle mense scolastiche con 360mila euro in più di bilancio… E allora di politico non resta che chiedersi se ciò non fosse prevedibile sin dall’inizio dell’anno. E comunque fino a un certo punto, visti i maggiori costi generati dai rincari».
Altre maggiori spese, sempre dalla relazione del vicesindaco, derivano «dai tpl aggiuntivi con servizi in più e linee stabili. E avremo la necessità in futuro di fare servizi navette e non solo per eventi, ma per la sostenibilità urbana. Per questo abbiamo destinato 270mila euro in più».
E poi, sempre rispetto alle scelte di chi lo ha preceduto: «Mi dispiace per gli sconti Tari aggiuntivi extra regolamento. Noi non solo non abbiamo ritrovato le risorse, ma abbiamo dovuto trovare altri 60mila euro per adempiere al nostro regolamento Tari». E ancora: «Sappiamo in che condizioni versa questa città sul piano delle manutenzioni e del verde. Così abbiamo inserito 100mila euro in più per coprire quest’ultimo mese. Poi abbiamo concesso il contributo welfare nello sport per le famiglie meno abbienti. Servizi scolastici e nidi per garantire alle persone diversamente abili che necessitano di assistenza di avere un miglior seguito. E rimborsi per 135mila euro per eccesso di contributi versati dai cittadini ed eco-indennizzi al comune di Corinaldo per 100mila euro». Infine «ci stiamo muovendo velocemente sul sisma 2022. La cosa mi sta a cuore. Nelle prossime ore erogheremo i primi 300mila euro».
Ida Simonella, capogruppo di Ancona Futura e assessora al bilancio prima di Zinni nel suo intervento si è difesa dalle critiche mosse all’operato suo e dei suoi colleghi di giunta: «sappiamo bene che le risorse sono contenute. Ma vi sono comunque delle scelte. Vedi gli sconti Tari. Era l’unica raccomandazione che avevo chiesto al sindaco la settimana dopo la sua elezione. Assumetevene la responsabilità. D’altra parte c’è un motivo se uno sta da una parte e uno dall’altra». Simonella prosegue sul tema: «Non appartiene proprio alla vostra parte politica. Fate passare in cavalleria il fatto che non ci sia niente sui contributi agli affitti. Altre amministrazioni si sono ‘inventate’ qualcosa».
La candidata sindaca del centrosinistra alle amministrative di maggio scorso lancia alla giunta anche una sorta di avvertimento: «La campagna elettorale è finita. Occorre ve ne occupate di queste cose perché poi vi ricadono addosso. Idem le frazioni, di cui vi vantavate essere “il nostro elettorato” E invece avete tolto il finanziamento che era destinato al cimitero di Sappanico». L’ex assessora prosegue come un fiume in piena: «Avevate 16milioni di avanzo da applicare grazie agli spazi ottenuti dal Pnrr. E allora faccio i complimenti a Tombolini perché li ha applicati saggiamente. Per il resto 5mila euro. Ma ci avete lavorato su questa cosa?».
Come spesso accade in questa consiliatura però, il sale è stato messo dal consigliere Dem Giacomo Petrelli: «La sfiducia verso la politica – ha dichiarato – è in crescita perché tante volte i politici promettono e poi non mantengono. Manca una presa di responsabilità. Sono stanco di questa narrazione illusoria perché se è vero che riguarda il centrodestra, poi nella sfiducia veniamo coinvolti tutti noi anche di centrosinistra».
Jacopo Toccaceli, capogruppo di Fratelli d’Italia, gli ha risposto che «la disaffezione alla politica è un trend condiviso in tutta l’area europea e non è certo colpa del sindaco in carica da pochi mesi. Grazie pertanto – ha ironizzato – per quello che state facendo per noi. Apposta vinciamo».
Toccaceli ha poi portato un esempio: «Ho un giornale del 2001 e leggo le promesse elettorali del sindaco di allora, Galeazzi. Ancora non sono state fatte. Ora noi dobbiamo avere la tagliola e aver fatto tutto in 6 mesi? La giunta deve essere giudicata tra 25 anni come voi, non dopo 5 mesi del nostro. Certe cose – rincara – sono ridicole. Tra 25 anni ne avrete il diritto. Interventi come questi – ha concluso – sono fuori dal mondo».
A Petrelli ha poi replicato il sindaco in persona, sempre con ironia: «Si metta comodo – ha detto Daniele Silvetti – e allacci bene le cinture che se dopo 5 mesi è stanco… la vedo ripida la salita. Se è stanco lei – ha proseguito – si immagini noi dopo 30 anni. Anzi l’intera città era stanca e l’ha dimostrato chiaramente».
Silvetti è andato avanti: «Se la narrazione non piace. La narrazione del 29 maggio… Le promesse vanno mantenute almeno nell’arco di 5 anni la democrazia prevede questo e la città si è espressa».
Petrelli in dichiarazione di voto, logicamente contraria, ha replicato: «Siamo stanchi di questa narrazione che non ci piaceva nemmeno prima. Devo darvi atto che in campagna elettorale come adesso, avete tenuto alta la comunicazione. Però poi si tratta di governare. Un bel problema è avere a che fare la realtà è? Ebbene sì – ha confermato prima di rilanciare e concludere – sono stanco e lo sarò di più nei prossimi mesi. Ma non si preoccupi sono qui per rappresentare chi non crede simili idee e modi di fare politica».
Sul tema ha concluso Massimo Mandarano di Italia Viva: «Il collega Petrelli è giovane e idealista. Non sta a me criticare ora la maggioranza per le promesse. Sarebbe ipocrita da parte mia».
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