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Il Baratto si trasforma in set:
riprese per un documentario
sui temi dell’eco-sostenibilità

OSIMO – Ieri nella sede dell’associazione la troupe di White Film, casa di produzione di Roma che dà voce alle realtà alternative

La presidente del Baratto, Nerina Bianchetti durante l’intervista

 

Andrà in onda a luglio il documentario che racconta la storia del Baratto di Osimo. È l’ultimo lavoro della White Film, casa di produzione di Roma impegnata nel mercato dell’audiovisivo, che dà voce alle realtà alternative e offre contenuti che trovano collocazione anche nei palinsesti di importanti canali televisivi nazionali, come quello pubblico della Rai. Le riprese sono state effettuate dalla troupe capitolina nella giornata di ieri, giovedì 9 maggio, nella sede dell’associazione osimana di via Ungheria. Affrontano il tema del riciclo e dell’eco-sostenibilità, attraverso le testimonianze dirette della presidente dell’associazione Nerina Bianchetti, di diversi volontari, di alcuni fruitori del servizio, e di rappresentanti di enti del Terzo Settore partner del Baratto. La regia è stata curata da Simone Adriani. Il video-documentario, che sarà pubblicato anche sul portale web e sui canali social della White Film, propone soprattutto interviste, immagini, e, grazie a microfoni ultrasensibili, è stato girato con la tecnica Asmr per suscitare sensazioni nello spettatore anche attraverso i suoni.

«Il Baratto di Osimo forse è una delle primissime associazioni in Italia che si occupano di riciclo e scambio di prodotti usati. – spiega in una nota Simone Adriani, regista del video-documentario – Ci interessava sapere come funziona per far conoscere al grande pubblico questa realtà. Si può parlare di economia anche in modo diverso, per offrire spunti di riflessione al pubblico». Nerina Bianchetti, presidente del Baratto aggiunge che: «il tema di questo video- documentario è coerente con gli obiettivi della nostra associazione che non sono solo di valenza sociale ma sono anche improntati alla eco-sostenibilità promossa dall’Agenda 2030 dell’Onu. Per questo, dopo contatti intercorsi nelle scorse settimane, abbiamo deciso di mettere a disposizione del team di White Film spazi ed energie. Il messaggio di questo documentario si sposa con il lavoro dei nostri volontari ed i valori che ci contraddistinguono. Una esperienza che ci ha arricchito e che contribuirà a far crescere la nostra associazione».

Una volontaria del Baratto, davanti alla telecamera, con il regista Simone Adriani

Il Baratto promuove l’economia circolare e la cultura della sostenibilità attraverso la promozione del recupero e dello scambio di prodotti dopo il primo uso, senza la mediazione del denaro. L’associazione senza scopo di lucro, attualmente formata da 19 volontari, è nata nel 2009 da un’intuizione, all’epoca antesignana, del compianto imprenditore Roberto Mosca. Attraverso la sede di via Ungheria n.94 di Osimo collabora con una rete di enti del Terzo Settore e negli ultimi anni ha offerto supporto con invii umanitari ai centri terremotati, ai profughi della rotta balcanica e della guerra in Ucraina, ai detenuti ristretti nei penitenziari delle Marche.

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