di Gianluca Ginella
Tentato omicidio dei genitori, il 23enne aveva assunto Fentanyl, cannabinoidi e dagli esami tossicologici è emersa anche una massiccia presenza di Ketamina. Oggi per il giovane, Ivan Zamparini, si è svolta l’udienza di convalida (era assente essendo ancora ricoverato).
Il gip Claudio Bonifazi, del tribunale di Macerata, ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere per il 23enne. Lo scorso venerdì il giovane ha accoltellato i genitori mentre si trovavano nella loro casa di Gagliole. Ha ferito il padre, 65enne, carabiniere in pensione (ricoverato a Torrette) e la madre, 61 anni (in ospedale a Camerino), poi ha rivolto il coltello, un arnese da cucin con lama di venti centimetri, contro se stesso, ferendosi al collo. Le indagini su quanto accaduto sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Camerino e del Reparto operativo di Macerata. Dagli accertamenti emergono nuovi dettagli su quanto accaduto a Gagliole, nella casa in cui vive la famiglia. Sono stati svolti esami tossicologici che, emerge dalle indagini, hanno evidenziato l’assunzione di Fentanyl (la cosiddetta droga degli zombie divenuta una vera piaga negli Usa), cannabinoidi, oltre alla presenza massiccia di Ketamina.
A carico del giovane, dopo la convalida dell’arresto, è stata disposta la misura cautelare della detenzione in carcere ed è indagato per tentato omicidio aggravato dei genitori. Il giovane è ancora ricoverato all’ospedale di Torrette. Pure il papà è ricoverato nel nosocomio di Ancona, le sue condizioni sono in netto miglioramento dopo un delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposto nella notte tra venerdì e sabato. La mamma del 23enne è ricoverata all’ospedale di Camerino, le sue condizioni non sono mai state gravi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati