di Marco Benedettelli
A Castelfidardo c’è chi ha sgranato gli occhi davanti alla televisione. Andrea Lanari nella sua città, e non solo, è salito già alla ribalta come primo nuotatore con disabilità, senza mani, ad attraversare lo Stretto di Messina, impresa compiuta insieme al figlio Kevin per sensibilizzare sulla sicurezza nel lavoro. Sarà stata una sorpresa per molti riconoscere il proprio concittadino nel bel mezzo della serie televisiva “M – il figlio del secolo”, per di più in divisa da Ardito con tanto di medaglie al petto e il volto in parte trasfigurato dal make up, nel bel mezzo di un comizio fascista.
M – il figlio del secolo, in onda queste settimane su Sky Atlantic, racconta la cupa ascesa del giovane Benito Mussolini, interpretato da Luca Marinelli. La parte di Lanari è quella di un Ardito reduce della Grande guerra, mutilato per aver messo le mani su una bomba e che poi ha creduto nel fascismo. Lanari dodici anni fa ha perso entrambe le braccia in un grave incidente sul lavoro. Nel film è stato selezionato fra gli attori con disabilità che recitano il ruolo di ex soldati. «Mi hanno chiamato a sorpresa – racconta – Un giorno mi ha telefonato Alice Ricci, la Extras Casting Assistant del film (la coordinatrice che si occupa di comparse, figurazioni speciali e piccoli ruoli, ndr) e mi ha proposto la parte. È successo che qualche anno fa avevo già fatto un provino a Roma, per un film di Gabriele Mainetti senza essere preso. Alice Ricci è andata a ripescare il mio casting, ero nella categoria “persone con disabilità” e mi ha individuato per il ruolo. Poi ci siamo incontrati e ho scoperto che io e lei siamo conterranei, una anconetana e un fidardense».
Così Lanari si è recato a Roma, direttamente convocato per la prova costume. Le riprese si sono tenute nel ’23, con un suo impegno di cinque giorni, tre a Castel Madama e gli altri nell’ex ospedale Forlanini e sveglie all’alba per il trucco della pensante ustione sul volto, che richiedeva ogni volta parecchie ore di make up. Diverse le scene girate. «Attendiamo di vedere se il montatore le ha tenute. Dovrei comparire altre volte, una per esempio dove, come Ardito, appaio nei pensieri del duce mentre fantastica dei suoi futuri comizi», continua Andrea Lanari.
L’esperienza è stata del tutto positiva, bravissime le truccatrici e tutto lo staff, disponibile e paziente il regista inglese Joe Wright così come si è dimostrata persona estremamente gentile anche il protagonista Luca Marinelli, ricorda. «Ringrazio davvero Alice Ricci e la produzione per avermi chiamato, è stata la mia prima volta nel cinema, tutto davvero molto interessante», aggiunge Andrea Lanari soddisfatto per aver messo in bacheca anche questa esperienza, in attesa di una prossima impresa da nuotatore e sempre pronto a difendere la sicurezza sul lavoro mettendoci tutto sé stesso.
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