La Cna di Ancona esprime un giudizio articolato sul progetto di riqualificazione di Corso Garibaldi, approvando le scelte estetiche ma sollevando importanti perplessità sulla sostenibilità economico-gestionale dell’intervento. Durante la recente consulta economica, l’architetto Piacciafuoco, insieme agli assessori Berardinelli ed Eliantonio, ha illustrato il piano elaborato dal Comune. Il progetto si ispira al concetto di “piazza lineare”, con l’obiettivo di trasformare Corso Garibaldi da semplice via di passaggio a spazio di sosta e socialità, grazie all’inserimento di nuovi arredi urbani.
«Dal punto di vista progettuale, la presidenza della Cna di Ancona ha accolto con favore le scelte stilistiche, apprezzando in particolare l’introduzione di panchine, fioriere e cestini, oltre alla presenza di alberature. Positiva anche la revisione dell’illuminazione pubblica, che prevede una modulazione della luce per valorizzare le vetrine senza arrecare disturbo ai residenti.- spiega in una nota l’associazione di categoria – Tuttavia, permangono rilevanti criticità sotto il profilo della gestione e della manutenzione. Un primo nodo riguarda la cura del verde: i 27 alberi previsti, posizionati a circa 25 metri l’uno dall’altro su entrambi i lati della via, non essendo sempreverdi potrebbero generare disagi durante il periodo autunnale, aumentando la necessità di interventi di pulizia. Anche la manutenzione ordinaria delle piante, alte tra i 3 e i 4 metri, rappresenta un impegno significativo in termini di potatura e cura».
In sede di Consulta, l’amministrazione comunale ha assicurato che un contratto di manutenzione altamente competitivo garantirà un’adeguata gestione del verde. «Tuttavia, la Cna di Ancona rileva come non siano ancora stati forniti dettagli sui costi annui di tale contratto, lasciando aperta una questione di sostenibilità finanziaria». Un ulteriore aspetto critico è rappresentato dall’installazione di nuovi lampioni. Secondo la Cna, «la scelta appare superflua, considerando che l’illuminazione esistente verrà comunque mantenuta e semplicemente regolata in termini di intensità. Il costo di questa operazione è significativo: i nuovi punti luce ammontano a 152.000 euro (su 350.000 euro di investimento totale). Inoltre, la loro installazione comporterebbe interventi impattanti sulla pavimentazione del Corso, con ulteriori oneri economici e logistici». Durante il corso della Consulta Economica l’architetto Picciafuoco ha precisato che tale intervento farebbe recuperare parte dell’investimento attraverso il risparmio energetico, senza specificare però l’importo.
«Il progetto rappresenta senza dubbio un miglioramento estetico per Corso Garibaldi – commentano Pamela Conti e Andrea Cantori, rispettivamente vicepresidente e segretario della Cna di Ancona – e segna un passo avanti rispetto agli arredi precedenti. Tuttavia, restano perplessità sui costi e sulla manutenzione, aspetti per i quali non abbiamo ancora ricevuto informazioni dettagliate. L’amministrazione ha rassicurato le associazioni sulla convenienza del contratto di gestione del verde, ma senza fornire dati concreti sulle cifre annue che il Comune dovrà sostenere. Infine – concludono Conti e Cantori – riteniamo eccessiva la scelta di introdurre nuovi lampioni, che sembrano avere una funzione esclusivamente estetica, nonostante l’attuale illuminazione sia già adeguata e verrà semplicemente rimodulata. Considerando che il loro costo supera la metà dell’intero progetto e comporterà interventi significativi sulla pavimentazione, chiediamo all’amministrazione una riflessione più approfondita sull’effettiva utilità di questa spesa». concludono.
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