Nuovo parcheggio di via del Faro, qualcosa si muove: messo a punto il piano di fattibilità tecnica economica, presto verranno svolti i rilievi sull’area. La questione è emersa stamattina nel corso della seduta consiliare mentre si discuteva dell’interrogazione urgente presentata dalla consigliera Susanna Dini (Pd) che chiedeva a che punto fosse il progetto per la cinquantina di posti del parking su due piani da realizzare su aree private acquisite dal Comune per aprirlo non solo ai residenti, ma anche a commercianti e professionisti. Un progetto annunciato per il 2026. Dini ha inoltre chiesto lumi anche se era vero che fosse saltata la procedura del federalismo demaniale invece per disporre anche del parcheggio di via Birarelli «che abbiamo appreso potrebbe rimanere chiuso per tutta l’estate».
L’assessore Stefano Tombolini ha garantito che l’Amministrazione comunale sta cercando di affrontare «in maniera consistente insieme al sindaco e all’assessore alla mobilità» la questione parcheggi in centro. Per quello che riguarda il parcheggio di via del Faro, un’opera pubblica realizzata su proprietà di terzi, ha ammesso però che« la situazione è complessa. La stiamo gestendo credo in maniera ordinata. Il progetto come lei ha visto ha raggiunto un livello che è quello del piano di fattibilità tecnica economica e stiamo aspettando di poter entrare nell’area per poter fare il rilievo. Lo faremo dopo il 4 maggio con una tecnologia abbastanza evoluta. Insieme a quello rileveremo altre con la metodologia della ‘nuvola di punti’. Confermiamo che tutti i parcheggi che realizzeremo all’interno del centro storico e nell’area urbana di prima fascia sono parcheggi destinati alla residenzaialità, perché questo è la risposta che vogliamo dare ai residenti che non trovano posto quando tornano a casa. Parliamo di parcheggio residenti con vincoli di residenzialità, vale a dire parcheggi residenti che potrebbero diventare parcheggi residenti dati in concessione con diritto di riscatto ai residenti stessi che ne manifestassero la volontà, e per quelli che non dovessero essere allocati per i residenti o per i quali i residenti dessero la disponibilità di un uso per alcuni posti auto resi come avviene già allo Scosciacavalli in determinate fasce orarie».
In sostanza posti auto concessi alla Amministrazione comunale che ne cambia la tipologia del canone di concessione ad eventuali privati interessati ad utilizzarli. «Scocciacavalli è un parcheggio per i residenti ma con queste formule che vengono dal passato e che sono ormai consolidate. – ha evidenziato Tombolini – Noi a questo vogliamo unire anche le indicazioni che derivano dalla Tognoli che prevedono la costituzione del vincolo di pertinenzialità, perché non vogliamo fare delle operazioni immobiliari in favore di terzi ma le vogliamo fare in favore del degli appartamenti che stanno in centro. Se io divento concessionario per trent’anni di un posto auto realizzato dall’Amministrazione comunale con diritto di riscatto e poi a un certo punto decido di venderlo, cambio la filosofia dell’intervento. Noi invece vogliamo che ci sia una pertinenzialità con l’unità immobiliare in modo tale che unità immobiliari trovi soddisfazione e i parcheggio all’interno delle aree e continuino a mantenere il vincolo proprio di rispondenza. Cercheremo di farne quanti più possibili anche se il monitoraggio delle aree disponibili all’interno del Centro storico, tra Guasco, Capodimonte etc, e anche nel rione Adriatico, porta ad avere disponibilità di aree molto ridotte, quelle che si contano sulle punta delle dita, per cui su quelle cercheremo di avviare questa politica di realizzazione dei parcheggi residenti».
Tombolini ha ribadito che l’idea «è quella di fare questi parcheggi con finanze dell’ente coperte da risorse accertate a seguito di bandi per poter superare il limite della copertura e della disponibilità dei fondi da assumere con mutuo, che è vincolato di anno e anno in una misura percentuale. La volontà invece è quella di dare una risposta più ampia utilizzando questa metodologia». Sul parcheggio Birarelli l’assesore ha confermato che « a seguito di un incontro avuto con l’Agenzia del Demanio con la Sovrintendenza, configurando la necessità di dover asciugare i tempi per realizzare e sistemare quell’area ad uso dei parcheggi residenziali, abbiamo cambiato strategia e la Sovrintendenza, che è il soggetto affidatario dell’aria da parte del demanio, sta predisponendo una proposta di concessione che ci consenta giuridicamente di assumere l’impegno di spesa da parte del Comune su un’area che non è di sua proprietà cosa .Cosa che non sarebbe accaduta con il federalismo demaniale che però ha tempi di conclusione del percorso molto lunghi per cui abbiamo abbiamo convenuto di cambiare strategia. Ci sono 200.000 euro a mutuo per la manutenzione straordinaria dell’area, che in parte già pestata sistemata per quello che riguarda le emergenze archeologiche, i relitti dei muri, e che serviranno per sistemare le parti rimanenti e per dotare l’area di meccanismi di presidio per l’ingresso e il controllo degli accessi e l’uscita e per tutte le attività conseguenti». La consigliera dem ha ringraziato l’assessore per tutte le spiegazioni offerte. «Mi ha confermato che è ancora è tutto completamente in itinere e comprese le risorse. Attendiamo le nuove indicazioni»
(Redazione CA)
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