Ex “Caserma Fazio” trasformata
in studentato: «La convenzione firmata
da Erap va recepita dal Miur»

ANCONA - L’avvio delle procedure di appalto per l’intervento dal costo complessivo di euro 7.121.590 di euro avverranno entro il mese di settembre dopo la revisione del progetto

L’attuale caserma Fazio

 

Erap recupererà la Caserma Fazio di Ancona per farne una struttura residenziale universitaria. Il recupero dell’ex “Caserma Fazio” è un intervento dal costo complessivo di euro 7.121.590,85 di euro, dei quali 2.850.000 euro sono fondi Erap derivanti da avanzo di amministrazione e 2.151.590,85 euro arrivano da fondi del Miur,. I restanti sono 2.000.000 euro di mutuo e 120.000 euro di Fondi Erdis per gli arredi. «Erdis riconoscerà inoltre all’Erap Marche un canone per l’utilizzo della struttura» sottolinea una nota di Erap. Nei giorni scorsi è stata già sottoscritta la convenzione dal presidente Di Ruscio che deve essere recepita con decreto del Miur per l’erogazione del finanziamento.

Ecco la situazione del complesso edilizio, ubicato nel centro antico di Ancona nel quartiere Guasco e delimitato dalle vie Scosciacavalli e Del Faro, facente parte del più esteso organismo immobiliare destinato fino agli anni ‘60 a ‘Caserma dei Carabinieri Fazio’, ma in origine appartenente ad un antico convento (Monastero di San Sebastiano), risalente al sec. XV. L’attuale assetto planivolumetrico degli immobili è attribuibile agli inizi del ‘900, epoca di riorganizzazione per la Caserma, con rimaneggiamenti successivi. Inagibile a seguito del Sisma 1972, presenta un avanzato stato di degrado ed inadeguatezza architettonica, strutturale ed impiantistica.

Satunino Di uscio

«Attualmente è in corso la revisione del progetto – spiega in una nota il presidente Di Ruscio – e l’avvio delle procedure di appalto avverranno entro il mese di settembre. E’ un intervento molto importante per la città di Ancona – aggiunge Di Ruscio – e coerente con le azioni che il Sindaco Silvetti sta portando avanti per far sì che il capoluogo sia sempre più città universitaria». L’edificio è una aggregazione ad ‘L’ di una imponente Palazzina su via Scosciacavalli, con un Edificio minore ad angolo su via del Faro e con infine una Torretta, che prospettanti sulle vie “a filo strada” si aprono all’interno verso due Corti poste su livelli diversi. Si sviluppa su tre livelli fuori terra, più una porzione seminterrata solo lato strada e sviluppa complessivamente una superficie utilizzabile pari a mq 1.780. La progettazione architettonica strutturale ed impiantistica è stata concepita ponendo attenzione alle linee di intervento del Piano Particolareggiato Guasco – S. Pietro, ma soprattutto alle peculiarità del manufatto architettonico di pregio storico, che ha suggerito le modalità di intervento per un recupero rispettoso e funzionale.

Il rendering del progetto di riqualificazione in studentato dell’ex caserma Fazio di Ancona

L’ Area residenziale per mq. 664 è composta da 27 Camere per un totale di 49 posti alloggio, di cui n. 3 per persone diversamente abili. Sono prevalentemente camere doppie (2PA), suddivise in tre blocchi per piano, con cucine collettive e servizi igienici poste agli estremi del complesso edilizio. Altre (n. 7 di cui 3 per persone diversamente abili) sono dotate di angolo cottura. Le camere sono organizzate molto diversamente fra loro a seconda della parete finestrata a cui si relazionano.

Il progetto prevede inoltre il miglioramento dell’efficienza energetica ed una dotazione impiantistica meccanica ed elettrica evoluta, orientandosi per opere non invasive e non impattanti, considerati gli aspetti costruttivi e storici dell’edificio. Essendo lo stesso vincolato nel perimetro murario esterno, si è potuto operare solo attraverso gli infissi, involucro murario interno, copertura, solai e pareti divisorie e soprattutto in scelte impiantistiche mirate, comportando un significativo miglioramento della prestazione energetica dalla attuale Classe Energetica G alla Classe A2. La sistemazione della Residenza è prevista in modo da conseguire l’accessibilità di tutti gli spazi esterni ed interni collettivi da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali compatibili.

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