Via Gramsci, denunciato
il 78enne che si era barricato in casa

JESI - Ieri aveva ferito un carabinieri con un coltello. Sequestrati coltelli e liquido infiammabile. Dovrà rispondere di lesioni pluriaggravate e resistenza a pubblico ufficiale. C'erano stati altri due tentativi di sfratto.

 

Il 78enne si consegna alle Forze dell’Ordine

di Nicoletta Paciarotti

È stato denunciato a piede libero il 78enne jesino che ieri mattina si era barricato in un ex ufficio in via Gramsci per opporsi all’esecuzione di uno sfratto disposto dal Tribunale di Ancona. L’uomo, ex agente immobiliare, è accusato di lesioni pluriaggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Aveva aggredito gli agenti intervenuti con due coltelli da cucina e ferito un carabiniere al braccio, poi trasportato in ospedale e operato. I medici stanno valutando se la ferita possa aver interessato anche il muscolo, ma le condizioni del militare non sarebbero gravi.

La Polizia ha ricostruito l’intera vicenda in un comunicato ufficiale. Il provvedimento esecutivo seguiva altri due tentativi di sfratto non andati a buon fine, sempre per via dell’atteggiamento violento dell’uomo, che in passato era già stato deferito all’autorità giudiziaria. Vista la pericolosità della situazione, l’intervento di ieri è stato preceduto da riunioni tecniche di coordinamento in Prefettura e organizzato secondo un piano di sicurezza predisposto dal Questore di Ancona.

L’uomo viene portato via in ambulanza

Oltre alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, sul posto sono intervenuti anche la Polizia Locale di Jesi, i Vigili del Fuoco del distaccamento locale e un’équipe del 118 con medico a bordo. L’operazione è stata diretta da un funzionario della Polizia di Stato ed è stata preceduta da un briefing operativo, con l’impiego di dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori coinvolti. L’intervento è stato inoltre pianificato con il coinvolgimento dei servizi sociali del Comune, pronti ad attivare misure di sostegno all’esecutato, incluso un alloggio di emergenza.

Quando ha visto dalla finestra il curatore dell’esecuzione e gli agenti, il 78enne ha lanciato un liquido infiammabile verso la strada, che non ha colpito nessuno grazie alle protezioni indossate. Subito dopo si è barricato, bloccando l’accesso armato di due coltelli e minacciando più volte di “dare fuoco a tutto e a tutti”. All’interno del portone, infatti, sono state trovate bottiglie contenenti benzina, immediatamente sequestrate dagli operatori.

Durante un primo tentativo di contenimento, l’uomo ha improvvisamente caricato gli agenti con i coltelli: un carabiniere è rimasto ferito a un braccio da una coltellata. Il militare è stato portato all’esterno e affidato alle cure dei sanitari.

Tracce di sangue davanti all’abitazione

Visto il rischio per l’incolumità pubblica, è stato attivato un protocollo di mediazione previsto in questi casi. Sono così intervenuti due negoziatori della Polizia di Stato, specializzati nella gestione di situazioni ad alto stress. Dopo circa due ore di trattativa, il 78enne è stato convinto a lasciare i coltelli, farsi visitare dal medico e accettare il trasporto in pronto soccorso.

La Polizia Scientifica ha eseguito un sopralluogo nell’immobile, sequestrando le bottiglie infiammabili e i due coltelli utilizzati per le minacce e per ferire il carabiniere. L’uomo, che ha numerosi precedenti penali, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

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