Hanno attraversato l’oceano e tre generazioni per tornare là dove tutto era cominciato. Dopo 75 anni, la famiglia Morsucci è rientrata a Belvedere Ostrense per ritrovare le proprie radici. Undici i membri arrivati dall’Argentina, discendenti di Armando Morsucci, emigrato nel secondo dopoguerra dalla frazione di Fornace.
Ad accoglierli ufficialmente, nella giornata di mercoledì 12 giugno, la sindaca Sara Ubertini: «Un momento storico e profondamente simbolico per la nostra comunità», ha commentato, accogliendo con emozione i parenti d’oltreoceano.
A guidare il gruppo familiare Giancarlo Morsucci, figlio di Armando, oggi imprenditore in Argentina. Con lui la moglie Delia, le figlie Marilyn e Romina, i rispettivi mariti e i pronipoti. Un viaggio voluto e atteso, che unisce il desiderio di conoscere le proprie origini al bisogno di tenere vivo un legame mai spezzato.
La tappa più significativa è stata la casa di famiglia in via Murello, nella frazione di Fornace, costruita nei primi del Novecento e restaurata nei primi anni Duemila da Augusto Morsucci, cugino di Giancarlo. Ad accompagnare la famiglia argentina è stata Anna Maria Morsucci, figlia di Augusto, che ha raccontato la storia di quella casa e della partenza di Armando e Riccardo, i due fratelli che nel 1950 lasciarono le Marche alla volta del Sud America.
La visita si è conclusa con un momento di festa e condivisione insieme alla comunità locale. Un ritorno che non è solo privato, ma collettivo: memoria di una storia di emigrazione che riguarda tante famiglie marchigiane, e che oggi ritrova voce e volto attraverso chi ha saputo conservare l’amore per le proprie radici.
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