di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)
Buona la prima. Nel giorno del ritorno sui banchi per gli studenti anconetani di ogni ordine e grado, non si sono registrati particolari intoppi. Qualche assembramento si è inevitabilmente formato all’ingresso degli istituti ed alle fermate dei bus, ma nessuna situazione da bollino rosso. «In 10 minuti, tutti i ragazzi hanno avuto accesso ai locali scolastici – fa sapere la preside del liceo Savoia-Benincasa, Alessandra Bertini –, anche grazie ai tre diversi ingressi ai plessi. Le 15 nuove prime – il gruppo più numeroso – sono entrate alle 8,30 ed è stato molto apprezzato il tutoring dei ragazzi del quinto rivolto a loro».
Al momento dell’accesso all’istituto, agli studenti viene misurata la temperatura e postazioni per la sanificazione delle mani sono state disposte in più punti dell’edificio. «Il controllo del Green pass al personale scolastico non ha creato problemi – prosegue la dirigente – perché da lunedì è operativa la piattaforma Pn Dgc che permette la verifica già prima dell’ingresso, dunque non si sono formate file dovute a questo». Al Savoia-Benincasa, tutto il personale sarebbe dotato del certificato verde, a parte gli esenti per motivi di salute. «Ci aspettiamo un anno in presenza – conclude la preside – perché è ciò che vogliono i ragazzi: hanno bisogno di relazionarsi». E la conferma arriva dagli stessi studenti della classe 4C- seduti sugli ormai famosi banchi a rotelle – che in coro dicono «speriamo di evitare la didattica a distanza». Un auspicio di ritorno alla normalità, pur con mascherine e misure anti-Covid ancora vigenti, ma insieme, in presenza. Al termine delle lezioni – oltre al traffico in tilt come da prassi – qualche assembramento si è formato alle fermate dei bus, ma steward, controllori e polizia municipale hanno vigilato affinché le regole sul distanziamento venissero rispettate sia a bordo che a terra. Un avvio di anno scolastico anomalo, come quello del settembre 2020, ma con la speranza che, tra Green pass, vaccini e screening le lezioni da remoto siano soltanto un brutto ricordo. Controlli anche alle fermate dei bus da parte degli steward e della polizia locale. Nota a margine: intorno alle 9,30, una trentina di persone ha manifestato sotto l’Ufficio scolastico regionale contro il certificato verde.
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