«A seguito dell’accordo siglato a gennaio del 2023 tra Whirlpool e l’azienda turca Arcelik, una delle maggiori imprese turche che conta 30 siti produttivi dislocati in 9 Paesi nel mondo con un fatturato annuo che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro, il 26 ottobre l’antitrust Ue ha approvato la nascita di una nuova entità societaria. Il Circolo di Fratelli D’Italia Fabriano già da tempo si è interessato alla vicenda che sta seguendo con particolare interesse in quanto, come appare ovvio, avrà forti ricadute sul nostro territorio». A ricordarlo sono proprio gli esponenti politici di FdI Fabriano che in una nota sottolineano come «dall’accordo stipulato emerge che Whirlpool deterrà il 25% delle quote di proprietà mentre ad Arcelik andrà il restante 75%. Se da un lato è molto importante il vincolo introdotto dalle disposizioni del Governo (golden power) non possiamo dimenticare i problemi sociali ed occupazionali che investono la nostra città e le zone limitrofe e, al contempo, non fare una riflessione “preoccupata” sul fatto che Arçelik possiede una forte capacità industriale dislocata in Stati in cui i costi del lavoro e quelli produttivi sono di molto inferiori rispetto al nostro Paese».
Secondo il Circolo di FdI Fabriano «è estremamente importante monitorare tutte le situazioni di criticità già esistenti, come ad esempio, il progressivo depauperamento delle funzioni aziendali e, di conseguenza, le ripercussioni che ciò potrà avere sui dipendenti attualmente occupati nella sede amministrativa di Fabriano. Potrebbero altresì emergere delle criticità per l’hub di Melano con il trasferimento in altri stabilimenti di produzioni a basso costo inerenti i piani di cottura. Bisognerà soprattutto capire se con questa “operazione” non nascano pericolosi “doppioni” in termini di siti, andando così a minare le eccellenze già presenti che, invece, devono essere salvaguardate anche in termini di Ricerca e Sviluppo in considerazione della tendenza che si sta registrando in Italia a dare impulso al design inteso come prodotto e come sistema, attraverso la forte sinergia in atto con i costruttori di cucine. Un’ultima riflessione riguarda la sede amministrativa presente a Fabriano che potrebbe servire ad ospitare ad esempio, gli uffici della Arcelik dedicati all’area sud europea e quella nord africana. Continueremo quindi – conclude FdI Fabriano – a monitorare la delicata situazione cercando, con il supporto dei nostri rappresentanti regionali e nazionali di avere la maggiore incisività possibile a difesa del nostro territorio».
La questione è attenzionata anche dal capogruppo regionale di Fdi, Carlo Ciccioli. «Il Governo Meloni, in particolare il ministro Urso, fin da subito ha messo in chiaro la difesa della produzione e dei livelli occupazionali, in merito alla nascita della nuova società tra Arcelik e Whirlpool. – scrive in un comunicato Ciccioli – Nelle Marche sono interessati circa 1.500 lavoratori diretti: più di 300 a Comunanza e il resto nel fabrianese tra lo stabilimento di Melano e la sede impiegatizia dove c’è anche il polo unico di progettazione, quindi competenze di altissimo profilo. Senza considerare le ricadute che questa operazione avrà anche sull’indotto. Attraverso la golden power, il Governo mette in chiaro questi due obiettivi, tutelando l’Italia, le Marche in particolare».
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