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Crisi Ragaini, lavoratori in assemblea
contro i 166 licenziamenti

LORETO – Riunione di due ore davanti ai cancelli della fabbrica dopo l’annuncio di esuberi per circa la metà dei dipendenti

Gli operai al lavoro, foto d’archivio

 

Due ore di protesta e riunione per i lavoratori Ragaini Radiatori. Domani 30 maggio dalle 9,30 alle 11,30 l’assemblea indetta da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e le Rsu per concordare le azioni di lotta contro il licenziamento di 166 dipendenti su un totale di 320, annunciati la scorsa settimana dall’azienda metalmeccanica. Nulla di fatto dall’incontro di giovedì scorso tra sindacati e l’azienda, che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo. Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Rsu ribadiscono la forte preoccupazione per una vertenza che nasce da una lunga crisi aziendale, per la quale sono già stati utilizzati quasi interamente gli ammortizzatori sociali a disposizione; sono stati accumulati ritardi nei pagamenti degli stipendi e addirittura , recentemente, era stato richiesto un ultimo periodo di cassa integrazione straordinaria firmando, con i sindacati di categoria e la Rsu, un accordo che prevedeva il recupero di arretrati e il pagamento per conto dei lavoratori di retribuzioni trattenute impropriamente.

Ragaini Radiatori: a casa 166 operai, sindacati sul piede di guerra

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