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Bimbo morto d’otite:
scena muta dell’omeopata con i pm

LA TRAGEDIA - Il medico Massimiliano Mecozzi si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' indagato per la scomparsa del piccolo Francesco, 7 anni

Il piccolo Francesco con il papà

 

Convocato in procura a Urbino, il dottor Massimiliano Mecozzi, il medico omeopata indagato per la morte del piccolo Francesco, si è avvalso della facoltà di non rispondere. ”Una scelta difensiva – ha spiegato l’avvocato Maria Lucia Pizza – dovuta alla necessità di attendere il deposito della perizia medico-legale sulle cause del decesso di Francesco, e della consulenza tecnica disposta dalla procura sui cellulari e i pc del dottor Mecozzi e dei genitori del bambino”. Francesco, 7 anni, figlio di una coppia di Cagli, era affetto da un’otite batterica, curata per circa 15 giorni dal dottor Mecozzi solo con preparati omeopatici e non con la terapia antibiotica di prassi. Portato in ospedale il 23 maggio, quattro giorni dopo il cuoricino del piccolo ha cessato di battere. ”Scelta legittima” quella di Mecozzi di tacere, ha commentato il pm Andrea Boni, ma la ricostruzione dei giorni precedenti la morte di Francesco sarebbe stata ”molto importante” per il patologo incaricato della perizia, che verrà depositata l’8 settembre.

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