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Tombolini sottoscrive il patto
della sicurezza stradale
«Non useremo multe per fare cassa»

ANCONA – Il candidato sindaco ha firmato il patto proposto dal deputato Fi Simone Baldelli

 

A margine dell’inaugurazione delle sede elettorale in via Marsala, il candidato sindaco Stefano Tombolini ha siglato il “Patto di correttezza per il rispetto anche dell’amministrazione comunale delle norme del Codice della Strada” per destinare correttamente i soldi delle multe alla sicurezza e alla manutenzione stradale e per impedire a troppe amministrazioni di usare autovelox e altri strumenti come un modo per far cassa e non sicurezza stradale. Il documento è stato sottoscritto alla presenza dell’onorevole Simone Baldelli di Forza Italia. Nel 2016, la Camera ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Forza Italia (Baldelli primo firmatario) e sostenuta da tutte le forze politiche, che appunto impegnava il governo ad intervenire per superare il problema. “I dati sull’incremento delle multe nel 2017 – ha sottolineato in proposito Baldelli – dovrebbero essere un campanello d’allarme per tutti. La crescita degli incassi è frutto anche delle norme sbagliate, introdotte lo scorso anno, col parere favorevole del governo e col voto contrario di Forza Italia, che permettono per due anni a città metropolitane e province di non rispettare il Codice della strada sulla destinazione dei proventi. Ecco perché continuerò in Parlamento questa battaglia perché i diritti dei cittadini vengano salvaguardati ed i proventi delle multe usati correttamente per garantire interventi specifici in tema appunto di vera sicurezza stradale”. Da parte loro, Berardinelli, Scali e Morini di Forza Italia, presenti all’incontro hanno tenuto a ricordare che proprio nei giorni scorsi l’amministrazione Mancinelli ha annunciato l’acquisto di un nuovo autovelox. Secondo i forzisti, questa scelta viene fatta soltanto per incassare più soldi dagli automobilisti e non per garantire loro una maggiore sicurezza. “Continuiamo ad essere tartassati dalle multe per divieto di sosta. Prova provata, gli oltre l 4 milioni di euro incassati dal Comune nel 2017 per le multe: conti alla mano, 42 euro a testa compresi neonati, con un incremento di oltre il 16% rispetto all’anno precedente. Un vero e proprio salasso per bilanci famigliari già provati dalla crisi – aggiunge Berardinelli -. E la città purtroppo continua a soffrire per una strutturale carenza di punti sosta come continua a soffrire per la mancanza di un serio piano del traffico che privilegi la sosta produttiva”.

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