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Vulnerabilità sismica delle scuole,
Tombolini e Berardinelli:
«Due anni persi per le verifiche»

ANCONA – Il candidato sindaco e il capogruppo Forza Italia critici. “Verifiche Aedes sull’agibilità e il danno sono state fatte solo a conclusione di anno scolastico. Le verifiche di vulnerabilità sismica sono stati affidate solo a fine 2017 e ancora non abbiamo i risultati”

Foto d’archivio

 

Verifiche della vulnerabilità sismica nelle scuole, il candidato sindaco di civiche e centrodestra Stefano Tombolini e il capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli criticano la giunta Mancinelli sui controlli dell’edilizia scolastica. Tombolini e Berardinelli parlano di “Situazione grave riguardante la sicurezza dei bambini”. I due consiglieri comunali denunciano prima di tutto la verifica dell’agibilità delle scuole: dopo il terremoto dell’ottobre 2016, l’agibilità e i danni riportati dagli istituti scolastici sono stati verificati solo ad agosto 2017, ad anno scolastico concluso. “L’altro colpevole ritardo riguarda le verifiche di vulnerabilità sismica che, pur essendo stati stanziati i fondi nel bilancio triennale 2017-2019 a dicembre 2016, sono state affidate ai professionisti un anno dopo, a fine 2017 – aggiungono Tombolini e Berardinelli -. Un ritardo gravissimo al punto che ancora non abbiamo le relazioni dei consulenti, per cui non sappiamo se le scuole siano o meno a norma, a dimostrazione dei rischi stanno correndo i nostri figli, basti pensare al crollo del soffitto della scuola di Fermi (di Fermo, ndr) che solo per miracolo non ha fatto vittime. Sembra quasi che si voglia evitare di dover essere costretti a spendere soldi per la sicurezza dei bambini a scuola”. Berardinelli ricorda che su 52 plessi scolastici di proprietà comunali, 44 erano ancora in attesa della verifica di vulnerabilità sismica. “Inoltre – concludono gli esponenti del centrodestra – sta per scadere il bando ministeriale che stanzia ben 125 milioni di euro per verifiche e messa in sicurezza, di cui il 20% destinati alle quattro regioni colpite dal terremoto, tra cui quindi proprio le Marche e Ancona. Probabilmente fondi che così abbiamo perso. Incapaci ad amministrare e irresponsabili”.

Sisma, Berardinelli: «Nessuna verifica di vulnerabilità nelle scuole»

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