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Lardini Volley, Filippo Schiavo
è il vice di coach Chiappini

PALLAVOLO FEMMINILE A1 - Dopo la notizia del ripescaggio nella massima serie, la società ha ufficializzato chi siederà accanto al mister nella prossima stagione. "A Filottrano porterò la mia esperienza"

Filippo Schiavo

 

Filippo Schiavo è il vice allenatore di Luca Chiappini alla guida della Lardini. Lo staff tecnico filottranese si arricchisce dell’esperienza e della professionalità del tecnico carpigiano, 34 anni compiuti il 22 febbraio, una sequela di collaborazioni eccellenti in un percorso già ricco di ottimi risultati. In Emilia Filippo Schiavo ha fin qui costruito buona parte della sua carriera passata dalle società di casa, la Mondial e l’Universal di Carpi, all’approdo in serie A1 da assistente allenatore nel 2010 in quella Liu Jo Modena dove ha conosciuto Luca Chiappini, entrambi nello staff guidato da Giuseppe Cuccarini (stagione 2011/2012). Il biennio 2012-2014 a Piacenza (da scoutman e assistente di Davide Mazzanti prima e Giovanni Caprara poi) ha portato in dote due scudetti, due coppe Italia e una supercoppa italiana. Poi la Francia, come vice allenatore di Riccardo Marchesi a Le Cannet, per “un’esperienza di vita e professionale della quale conservo un ricordo indelebile”, con tanto di vittoria della coppa nazionale e supercoppa a stoppare l’egemonia del Cannes e di prima volta da capo allenatore dal gennaio del 2016 dopo le dimissioni di Marchesi per motivi personali. Di due anni in due anni per il ritorno a Modena, dove nelle ultime due stagioni è stato il vice di Lorenzo Micelli, Marco Gaspari e Marco Fenoglio. “Per uno che fa l’assistente è una grande fortuna aver potuto lavorare con tecnici così bravi, diversi caratterialmente e anche tecnicamente”, ammette Filippo Schiavo che alla Lardini ritrova Luca Chiappini, con il quale “sono rimasto sempre in contatto, anche solo per un saluto. Abbiamo iniziato insieme un percorso all’estero (in Francia e in Finlandia nel 2014, ndr), ma è sempre rimasta l’amicizia e la stima professionale, anche se abbiamo lavorato assieme solo un anno. Quando vieni chiamato è sempre piacevole ed è anche sorprendente, considerato che la concorrenza è tanta e i posti disponibili sono limitati. A Filottrano cercherò di portare l’esperienza che ho maturato in questi anni. Arrivo in una realtà che conosco poco, ma l’ambiente mi ha già impressionato per la vicinanza e la familiarità, che ritendo essere un valore aggiunto. A livello personale è anche un’occasione di rilancio e di rivalsa dopo una stagione non certo positiva. La chiusura della società a Modena ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma nel nostro mondo i club vivono grazie a coloro che investono i loro soldi e le scelte non sono sindacabili. Personalmente alle famiglie Cerciello e Marchi non posso che dire grazie”. A Filottrano ritroverà anche Ilaria Garzaro, nelle ultime due stagioni con lui all’ombra della Ghirlandina. “E’ una giocatrice di assoluto affidamento, una che vorresti avere sempre in squadra”.

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