facebook rss

GLS Dolphins, coach Roberto Rotelli
allenerà negli Stati Uniti

INTERVISTA - L'head coach dei dorici anche quest'anno volerà negli States per far parte dello staff dei Wartburg Knights, squadra di terza divisione NCAA

Roberto Rotelli con un giocatore americano

 

Back to the USA! Anche per la stagione 2018 Roberto Rotelli andrà negli Stati Uniti ad allenare. L’head coach dei GLS Dolphins Ancona infatti è stato confermato nel coaching staff dei Wartburg Knights, squadra di terza divisione NCAA.

Allora coach, una grande soddisfazione.

«Assolutamente sì. Ringrazio l’head coach Rick Willis per avermi confermato in questa stagione dopo avermi scelto lo scorso anno».

Di cosa si occuperà principalmente con i Knights?

«Lo scorso anno coach Willis mi ha impiegato come allenatore degli special team edei tight end. Inoltre ero molto impegnato nello scouting e nell’analisi delle statistiche dei nostri avversari. Per questa stagione credo sia riconfermato il mio impegno con gli special team. Inoltre dovrei avere molte più cose da fare con l’attacco. Vedremo quando sarò nell’Iowa».

Già che ci siamo, l’università di Wartburg dove si trova?

«Si trova nella cittadina di Waverly, nell’Ohio come dicevo. È una università molto importante perché è la quinta in tutti gli stati Uniti come percentuale di ragazzi che, una volta laureatisi, trovano lavoro in tempi brevissimi. Mi pare il 99.5%. Vi si studia un po’ di tutto. Dalle discipline economiche all’ingegneria, per passare alla medicina».

E nel football quanto è importante Wartburg?

«È una solida realtà locale di terza divisione. Lo scorso anno abbiamo dominato la nostra conference con un record di 10-0. Poi ai playoff nazionali abbiamo perso ai quarti di finale, cioè al terzo turno, contro una università del Wisconsin poi giunta terza».

Insomma un impegno non da poco.

«Beh anche senza una retribuzione si è in tutto e per tutto dei professionisti da loro. Si lavora, allenando e studiando video, dalle 10 alle 12 ore al giorno. Tutti i giorni. L’unico momento di riposo è la mezza giornata di venerdì mattina. Poi si ricomincia».

E Coach Willis per averla richiamata deve essere stato molto contento del suo lavoro.

«Credo proprio di sì. E’ stata una soddisfazione incredibile vedere il tanto lavoro fatto concretizzarsi poi sul campo. Ha ripagato tutti gli sforzi ed i momenti difficili incontrati».

Ci sono stati momenti difficili?

«Sei in un’altra nazione, con la famiglia lontana. Inoltre la responsabilità è tanta. Ripetendomi, sei a tutti gli effetti un professionista pur non ricevendo denaro e tutti da te si aspettano il massimo. Per fortuna sia il coaching staff che i ragazzi mi hanno subito messo a mio agio ed il rapporto con tutti loro è stato splendido e lo sarà pure quest’anno. Ne sono sicuro».

La famiglia?

«Resterà anche quest’anno in Italia. Ma verranno a trovarmi durante la settimana di riposo che avrò nel mezzo della stagione».

Stagione che partirà?

«Il primo settembre. Ma ovviamente dovrò essere nell’Ohio già dal 13 agosto per la pre-season».

Con quali aspettative si affronta questa seconda esperienza negli States?

«Per quel che riguarda il campionato dei Knights coach Willis mi ha detto di stare tranquillo. Sarà difficile ripetere la perfect season scorsa, ma il nuovo gruppo è comunque buono e possiamo giocarcela comunque contro tutti. Sotto l’aspetto prettamente più professionale voglio imparare quante più metodologie di allenamento e tattiche possibili per poi portarle qui nei Dolphins. Inoltre un occhio di riguardo lo avrà sempre l’attività di scouting video, ormai indispensabile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X