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Bomba Day, rubinetti chiusi nella zona rossa
Distributori d’acqua per gli evacuati

ANCONA - Al di fuori del raggio degli 800 metri dal punto del ritrovamento dell'ordigno, domenica 20 gennaio i servizi saranno garantiti regolarmente. Nei palazzetti verranno installate delle mini cisterne per gli sfollati

La bomba scoperta in stazione

 

«In occasione del Bomba Day fissato per il 20 gennaio tutti i nostri servizi rimangono invariati. L’unica differenza è che nella zona rossa la reperibilità per riparazioni guasti sarà sospesa in quanto ovviamente non si può accedere al perimetro». Ecco le indicazioni che Patrizio Ciotti, direttore di Viva Servizi Spa, gestore unico del servizio idrico integrato per 43 comuni tra cui il capoluogo, ha comunicato in merito al servizio nella zona rossa della città di Ancona interessata dalla temporanea evacuazione per la rimozione dell’ordigno bellico. «I cittadini che escono dalle proprie abitazioni si accertino di aver chiuso correttamente tutti i rubinetti e che non vi siano apparecchi in funzione tipo lavatrici o lavastoviglie. Per le zone della città non interessate dall’evacuazione procederemo a garantire il servizio come avviene sempre». Viva Servizi metterà anche a disposizione alcune colonnine per la distribuzione dell’acqua nei centri di raccolta individuati dal Comune di Ancona e dalla Protezione Civile. «L’obiettivo – ha aggiunto la presidente di Viva Servizi Chiara Sciascia – è offrire un servizio che limiti il disagio ed eviti l’accumulo di numerosi imballi di plastica come le bottiglie d’acqua. Ne piazzeremo alcuni nei tre centri di accoglienza negli impianti sportivi PalaPrometeo Estra di via Cameranense, PalaBrasili di via Cingolani a Collemarino al Palascherma in via Monte Pelago».

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