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Incremento dell’800% di sequestri di droga,
il bilancio della Polizia

JESI - Presenti in maniera capillare su tutto il territorio, i poliziotti stanno attuando dei presidi davanti alle scuole e nelle zone calde della città

Il dirigente del Commissariato di Polizia di Jesi dottor Mario Sica

 

di Talita Frezzi

Obiettivo produrre sicurezza, puntando alla prevenzione dei reati e non solo alla loro repressione. E la metodologia messa in campo dal commissariato di Jesi sembra funzionare, almeno secondo le stime prodotte dal commissario Mario Sica, che in un incontro con la stampa ha voluto tracciare il bilancio di un anno di attività a Jesi. E con l’aumento dei controlli, si impenna anche il numero dei sequestri di droga tanto da raggiungere il livello di +800%. Ma il dato va letto secondo una visione ottimistica, rapportato a quantitativi comunque bassi. «In un anno di attività – dice il vice questore aggiunto Mario Sica – abbiamo incrementato i controlli del 30%, mentre abbiamo registrato sia una diminuzione dei furti (-20%), delle denunce (-35%), delle chiamate di intervento (-20%). Un forte aumento, addirittura del +800% dei sequestri di sostanze stupefacenti: ma le percentuali non sono riferite a numeri impressionanti, va detto, perché Jesi non è certo la capitale dello spaccio di droga. È che siamo più presenti con controlli mirati come già avvenuto al Parco del Vallato dove operiamo in collaborazione con stretta collaborazione con il comando dei Carabinieri e con la Guardia di finanza, ma per contrastare spaccio di sostanze stupefacenti e vandalismo non bastano i controlli, serve anche la collaborazione dei cittadini con segnalazioni tempestive, servono impianti di videosorveglianza, illuminazione e meno zone nascoste nella vegetazione». La percezione della sicurezza in città è tuttavia diversa, la gente ha paura. Specie in certi quartieri. «Eppure non ci sono gravi situazioni di allarme – conclude il Commissario Sica – abbiamo individuato e arrestato il responsabile di uno scippo in via Mura Occidentali, ipotizzando che sia il responsabile di altri episodi analoghi che si sono verificati in città». Poi c’è la prevenzione, rivolta in particolare agli istituti scolastici secondari dove le volanti effettuano ogni mattina un servizio di perlustrazione e di presenza, deterrente per chi ha cattive intenzioni ma d’altra parte, segnale di sicurezza per chi al contrario ripone fiducia nella divisa. Una presenza discreta e non evidente anche quella sugli autobus del servizio scolastico, che finora non ha portato a evidenziare situazioni di preoccupazione.

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