Visita di Papa Francesco a Loreto, la macchina organizzativa comincia a mettersi in moto. Per accogliere Papa Benedetto XVI, nel 2012, la città aveva installato una rete di spycam di videosorveglianza lungo i 4 chilometri di tragitto che la papamobile aveva percorso da Montorso a via Sisto V. Sedici telecamere finanziate al tempo con i fondi del progetto ‘Loreto Città Sicura’, utili in seguito per monitorare un’area di traffico ad alto scorrimento e per fornire prove in caso di indagini di polizia giudiziaria. Era poi stata rimessa mano all’illuminazione della Torre civica, dell’arco di Porta Romana e del Bastione Sangallo, era stata completata la nuova illuminazione pubblica in via Marconi ed erano state riasfaltate diverse strade.
Per l’arrivo di Papa Francesco, il prossimo 25 marzo, ci sarà meno tempo disponibile per far partire un restyling corposo della città ma saranno installate a breve altre 20 spycam di ultima generazione, cofinanziate da Comune e Ministero con il protocollo sicurezza firmato in Prefettura per un investimento di 45mila euro. Nei prossimi giorni sarà poi convocato un vertice in Prefettura con le istituzioni, le forze dell’ordine per mettere a punto il piano sicurezza. Un secondo incontro in Regione con gli operatori del 118, la protezione civile e associazioni di volontariato servirò invece a disegnare il piano sanitario in vista dell’evento che farà confluire nella città mariana centinaia di migliaia di pellegrini. Loreto è preparata ad accoglierli, non soltanto perche è già stata visitata dai tre Pontefici in carica negli ultimi 30 anni ma anche perché ogni anno è la meta finale del pellegrinaggio-fiume che parte dallo stadio di Macerata e che richiede una minuziosa gestione della viabilità e dei parcheggi riservati ai pullman. Il Comune sta inoltre valutando se sarà opportuno chiudere le scuole lunedì’ 25 marzo, giorno dell’incontro con Papa Bergoglio.
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