Maurizio Marinangeli
Omicidio di Chiaravalle: secondo la procura il delitto fu premeditato da Maurizio Marinangeli, unico indagato per la morte dell’85enne Emma Grilli, colpita da undici fendenti mentre si trovava in cucina. La nuova contestazione della premeditazione è stata inserita dal pm Paolo Gubinelli nella richiesta di rinvio a giudizio per il 58enne aiuto cuoco arrestato dai carabinieri pochi giorni dopo il delitto di via Verdi, avvenuto il 17 luglio dello scorso anni. Il 23 luglio 2019 si terrà l’udienza preliminare, dove Marinangeli – affetto da ludopatia certificata – dovrà rispondere di rapina e omicidio premeditato. Stando alla ricostruzione della procura, avrebbe ucciso l’anziana vicina di casa per soldi e per sanare alcuni debiti di gioco. La vecchina era stata uccisa con 11 fendenti scagliati con un coltello da cucina. Uno solo, quello alla gola, era stato fatale. Lei aveva cercato di difendersi in tutti i modi. Era stato il marito a trovarla riversata sul lavandino, in una pozza di sangue. Da casa erano spariti quattro monili in oro, ritrovati dagli investigatori in un Compro Oro di Falconara. Sarebbero stati venduti per 400 euro. Marinangeli si trova a Montacuto ed è difeso dagli avvocati Raffaele Sebastianelli ed Emiliano Carnevali. Si è sempre difeso sostenendo di non essere stato lui il killer di Emma.
I gioielli rubati alla vittima
Uccise la vicina di casa per 400 euro: la procura chiude le indagini
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