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Massacra di botte l’ex compagna
e le rompe due denti

ANCONA - La violenza è esplosa la scorsa estate in un condominio di via Fazioli, portando in arresto un tunisino di 22 anni. Questa mattina ha patteggiato due anni e mezzo di reclusione

Foto d’archivio

 

In preda ai fumi dell’alcol, litiga con la compagna e l’aggredisce, rompendole due denti: tunisino patteggia due anni e mezzo di reclusione. L’udienza si è tenuta questa mattina davanti al giudice Francesca De Palma. Lo straniero, 22enne difeso dall’avvocato Simone Matraxia, si trova recluso in carcere dallo scorso luglio, quando la polizia l’aveva arrestato con l’accusa di lesioni personali gravissime impartite a quella che ormai è la sua ex compagna, un’anconetana di 28 anni. La donna aveva riportato inizialmente una prognosi di 25 giorni a causa della caduta dei denti e di contusioni multiple. Era stata anche minacciata con delle forbicine. All’indomani dell’arresto, il 22enne aveva chiesto scusa alla vittima. «Ero ubriaco, non mi ricorso perchè abbiamo litigato. Mi sono risvegliato in carcere. Se le ho fatto del male, chiedo perdono». Erano stati gli agenti della questura che, arrivati di fronte a casa della donna, avevano interrotto il massacro, fatto di calci, pugni e tirate di capelli. In tutti i modi, il tunisino aveva cercato di resistere all’arresto, arrivando perfino a sfidare i poliziotti con dei cazzotti. Per questo, veniva contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale. In udienza, il giudice ha anche stabilito l’espulsione del 22enne dopo l’espiazione della pena. Sullo straniero pendono già due diversi ordini di espulsione.

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