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Nuovo bando per la piscina comunale
«imposto dalle prescrizioni Covid»

OSIMO - Il sindaco Simone Pugnaloni rassicura sul rispetto dei tempi per la riapertura dell'impianto dopo la revoca della gara in itinere ma le Liste civiche e Fratelli d'Italia attaccano

La piscina comunale del polo sportivo della Vescovara

 

Revoca del bando di gara per la piscina comunale di Osimo: in attesa che la stazione appaltate, pubblichi il nuovo sulla gazzetta ufficiale, forse già domani, il sindaco Simone Pugnaloni assicura che l’iter per l’assegnazione della concessione sarà veloce e che entro luglio l’impianto natatorio avrà il nuovo gestore. Per settembre, insomma, dopo i lavori di manutenzione, le vasche saranno di nuovo aperte.

Il sindaco Simone Pugnaloni

La vecchia procedura, avviata a dicembre 2019, non era più attuale negli oneri di gestione dell’impianto previsti dallo schema di convenzione dopo l’emergenza sanitaria Covid che impone, ad esempio, sanificazioni e diverse prescrizioni per la fruizione della piscina. Nuove e impreviste disposizioni governative che hanno consigliato al Comune di ripubblicare il bando inserendo appunto le misure di sicurezza come distanziamento sociale, sanificazioni, utilizzo delle macsherine e del gel igienizzante pur confermando gli importi a base di gara: il corrispettivo annuale del Comune per il gestore sarà di 24.590 euro più Iva (a fronte di un canone da incassare di 23.400 euro più Iva). Nell’affidamento peserà più l’offerta tecnica che quella economica. «La pubblicazione del nuovo bando con regole Covid 19 dettate dalla Federazione Italiana nuoto non cambia neanche di un instante gli impegni presi con gli agonisti, gli amatori e le famiglie disabili. – spiega stamattina in un post il sindaco Pugnaloni – Anzi è una maggiore sicurezza affinche’ a luglio ci sia affidamento al nuovo gestore, ad agosto i lavori di manutenzione straordinaria, a settembre la riapertuta. La buone fede ed il lavoro concreto del Comune vinceranno la sfida contro le polemiche strumentali». Le minoranze infatti attaccano.

Gilberta Giacchetti (Liste civiche)

Oltre al M5S che ha ufficializzato per primo la cancellazione del bando di gara, Gilberta Giacchetti (Liste civiche) ricorda che «la commissione che avrebbe dovuto valutare le 4 richieste per l’ affidamento in gestione della piscina comunale era stata nominata il 5 marzo. Il lockdown aveva rimandato la nomina del nuovo gestore, ma colpo di scena, il bando con una nuova determina viene revocato il 29 maggio e viene richiesto un nuovo bando di gara. Tutto ciò avviene con il più alto silenzio del sindaco che, oltre ad ignorare le richieste delle società agoniste, dei cittadini, degli istruttori, dei genitori del gruppo dei ragazzi diversamente abili che vengono ricevuti in Comune lo stesso giorno in cui la determina viene redatta, e rassicurati con espressioni del tipo ” parola d’ onore”, va per la sua strada , come se l’ impianto natatorio non appartenesse alla città e ai cittadini!! La preoccupazione aumenta sempre di più. Ad Osimo tornerà la piscina comunale? Quante persone se ne andranno vista la chiusura? Mai la piscina comunale, prima d’ ora era stata chiusa. E ribadiamo ciò che abbiamo chiesto come Liste civiche fin dall’apertura degli impianti sportivi dopo il lockdown: riaprire subito la piscina, con una gestione transitoria ed effettuare un nuovo bando considerando le nuove norme sanitarie e di sicurezza nel post Covid 19. Sulla piscina comunale è ora di dare chiarezza».

Maria Grazia Mariani

Anche Maria Grazia Mariani, portavoce di Fratelli d’Italia, pone l’accento sul fatto che «mentre il Sindaco Simone Pugnaloni giustificava ufficialmente l’ingiustificabile chiusura delle piscine pubbliche di Via Vescovara adducendo pretesti come, la scadenza del contratto di affidamento per la gestione della struttura, i tempi troppo lunghi della burocrazia per l’espletamento della nuova gara, la necessità di riparare i pannelli fotovoltaici (danneggiati dal maltempo) e, “dulcis in fundo”, la presenza di alghe. Mentre l’assessore ai servizi sociali, Paola Andreoni, incontrava i genitori dei ragazzi disabili per discutere il da farsi per la ripresa dei corsi. Mentre il presidente del Consiglio Giorgio Campanari vantava il titolo di sincerità, virtù a suo dire a esclusivo appannaggio del Pd osimano. Mentre appunto succedeva tutto questo, nella stessa giornata (era il 29 maggio 2020) gli uffici comunali revocavano la gara di appalto indetta a dicembre 2019 per la gestione delle piscine. Un piccolo particolare sfuggito al Sindaco, all’assessore ai Servizi Sociali ed al Presidente del Consiglio comunale, forse perchè troppo presi a raccontare la loro “verità”, quella tanto decantata da Campanari. Insomma tutto da rifare: il bando la gara, i tempi della burocrazia, Covid permettendo. Ma tranquilli perchè il Sindaco Pugnaloni, la Andreoni e il presidente Campanari hanno promesso agli osimani che la piscina riaprirà a settembre, ma di quale anno? Già perchè non dimentichiamo oltre alla gara per l’affidamento della gestione ci sono anche i lavori di manutenzione straordinaria da appaltare ma soprattutto da eseguire».

Piscina comunale di Osimo, bando di gara revocato: «Adesso servono spiegazioni»

 

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