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«Bus privati per garantire
la scuola in presenza»

ANCONA - Confartigianato ripropone questa soluzione per una mobilità in sicurezza. Contatti in corso con i Consorzi del Tpl Atma e Adriabus

Gilberto Gasparoni

 

 

Confartigianato Trasporti Persone torna nuovamente sul trasporto Tpl che, sulla base delle lamentele dei passeggeri ha richiesto un nuovo intervento della Regione Marche che ha ridotto la capacità di carico sugli autobus al 60%, per l’emergenza sanitaria in atto, prevedendo il riempimento al 100% per i bus per i quali non sono previsti posti in piedi. Le difficoltà registrate nella prima parte dell’avvio dell’anno scolastico ed i rischi crescenti del Covid ha portato la Regione Marche ad introdurre misure per il potenziamento della didattica digitale integrata nelle scuole secondarie di secondo grado, per una quota non inferiore al 50%, integrata con la didattica in presenza con l’esclusione delle prime e seconde classi. In questo contesto, per agevolare la mobilità in sicurezza, Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Persone già ai primi di settembre aveva inviato alla Regione Marche un elenco di diverse decine di imprese private marchigiane che hanno in disponibilità oltre 100 pullman da turismo di medie e grandi dimensioni che avendo i mezzi fermi erano disponibili ad integrare le aziende che fanno parte dei consorzi provinciali per soddisfare compiutamente le esigenze di trasporto in sicurezza.

«In questo contesto dopo la fase di avvio Confartigianato Trasporti ha contattato Atma/Conero Bus per la provincia di Ancona ed Adriabus per Pesaro e Urbino per ribadire la disponibilità delle imprese private. – spiega Gilberto Gasparoni – Situazione diversa ad Ascoli dove il Consorzio Piceno ha coinvolto, fin da subito, i trasportatori privati. Stessa collaborazione è avvenuta nelle regioni del nord. Ma nelle Marche c’è una resistenza incomprensibile anche perché lo stato paga due volte. Da una parte le maggiori corse alle aziende pubbliche dall’altra le imprese private che sono ferme e sono costrette a tenere i propri dipendenti in cassa integrazione con aziende che rischiano il fallimento. Con una delegazione di imprenditori degli operatori pullman da turismo ho incontrato ieri il presidente Atma/Conero Bus per ribadire la disponibilità dei pullman e valutare l’opportunità su come attivare una collaborazione Tpl privati per soddisfare le esigenze di trasporto. L’incontro si è rilevato al momento interlocutorio, anche viste le novità contenute nell’ordinanza di Acquaroli. Stessa azione è stata svolta nei confronti di Adriabus con contatti diretti ed una specifica nota».

È incomprensibile per Gasparoni di Confartigianato Trasporti Persone «la resistenza nell’utilizzo dei pullman privati per il Tpl, che come detto sono stati utilizzati in tantissime altre regioni d’Italia. Confartigianato An-Pu evidenzia il fatto che si sceglie di ridurre la scuola in presenza con effetti negativi sugli studenti sia per l’apprendimento che per gli aspetti di socializzazione anzichè rafforzare il trasporto persone. Sembra che il benessere degli studenti venga dopo l’aspetto organizzativo ed economico e questo vale anche per il comportamento delle società consortili marchigiane che tengono strette tutte le opportunità ulteriormente incentivate dalla Regione».

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