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Area Marina Protetta, Mangialardi:
«Progetto liquidato con un’alzata di mano»

IL CAPOGROPPO Pd in Regione sulla mozione votata dal Consiglio per far riconoscere alla giunta le posizioni contrarie all'istituzione dell'Amp, espressa dai comuni di Sirolo, Numana e Ancona. Legambiente sul voto alla proposta: «Atto superficiale»

Maurizio Mangialardi

 

«Ancora una volta la destra va avanti a colpi di maggioranza su argomenti strategici per il futuro delle Marche, precludendo ogni possibilità di confronto e dialogo. Con l’approvazione di una mozione volta a riconoscere le posizioni contrarie all’Area Marina Protetta del Conero espresse dai Comuni di Ancona, Numana e Sirolo, abbiamo assistito al tentativo di liquidare con una semplice alzata di mano di 17 consiglieri un progetto molto complesso e dai significativi risvolti economici e sociali per tutta la regione». Così il capogruppo del Partito Democratico Maurizio Mangialardi sull’approvazione della mozione presentata dalla destra contro l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero. «Con questo voto – ha detto Mangialardi – si dimostra non solo il largo disinteresse e l’assoluta mancanza di visione da parte della maggioranza sui temi della sostenibilità ambientale, ma anche l’indifferenza verso le istanze di enti di ricerca, associazioni e singoli cittadini che hanno invece a cuore questo percorso di salvaguardia del nostro mare e, nello specifico, dell’intera area del Conero, uno dei pezzo più pregiati del nostro patrimonio paesaggistico. Aver respinto la proposta del Partito Democratico affinché si procedesse alla convocazione della commissione competente per approfondire la questione con l’audizione delle varie soggettività interessate dall’iter, significa che questa maggioranza ha paura di confrontarsi non solo con l’opposizione, ma anche con i cittadini. Auspico che il rinvio a un’altra seduta della mozione del consigliere Luca Santarelli, volta a sottoporre l’istituzione dell’Area Marina Protetta a un referendum tra i cittadini di Ancona, Numana e Sirolo, possa essere l’occasione per riprendere il confronto sia in seno al consiglio regionale che nel territorio». Sul tema è intervenuta anche Legambiente attraverso le parole di  Antonio Nicoletti, responsabile nazionale biodiversità, e Francesca Pulcini, presidente regionale dell’associazione:  «L’approvazione della mozione che impegna la Giunta Regionale a riconoscere e sottoscrivere le posizioni contrarie all’Area Marina Protetta del Conero espresse dai Comuni interessati è un atto superficiale, che va contro ogni evidenza scientifica e in direzione opposta a qualsiasi provvedimento la Comunità Europea e gli amministratori lungimiranti stanno mettendo in campo, oltre ad essere poco rispettoso della leale collaborazioni tra istituzioni. Le aree marine protette sono previste e istituite da legge statale proprio il loro valore strategico per l’intero Paese; ed è per questo – conclude Legambiente – che ci auguriamo che l’Area Marina del Conero venga istituita quanto prima».

Il Consiglio regionale chiude (quasi) tutte le porte all’Area Marina Protetta del Conero

 

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