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Covid, screening collettivo
alla Whirlpool di Melano

FABRIANO - La multinazionale americana ha comunicato che il monitoraggio inizierà oggi nello stabilimento dei piani cottura. «Segnale di responsabilità nella lotta contro il virus, che accoglie l’istanza da noi già avanzata nelle riunioni del Comitato» commenta la Fiom

 

 

Prevenzione Covid 19: anche nello stabilimento dei piani cottura della Whirlpool, la multinazionale americana, parte l’operazione di monitoraggio collettivo. «Ormai da mesi chiediamo alle aziende di farsi carico di operazioni di screening per il monitoraggio della diffusione del Covid 19, richiesta che chiama in causa la responsabilità sociale d’impresa contemplata dalla Costituzione e rivolta a trasmettere maggiore tranquillità e sicurezza alle persone dentro e fuori il luogo di lavoro.- ricordano la segreteria territoriale della Fiom e la Rsu Fiom dello stabilimento Whirlpool di Melano – Investire sulle azioni di monitoraggio significa mettere in sicurezza le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie, significa garantire la continuità produttiva in quanto permette di individuare e bloccare l’ingresso del virus nei luoghi di lavoro, soprattutto nei momenti di maggiore diffusione del contagio, come la ripresa dell’attività produttiva. Il rispetto dei protocolli concordati e condivisi con i comitati aziendali, sono un altro elemento importantissimo su cui rivendichiamo il nostro contributo propositivo e sui quali continueremo a vigilare con l’interesse unico della sicurezza delle persone che lavorano». Dopo altre aziende del territorio fabrianese, anche la direzione dello stabilimento di Melano della Whirlpool, ha ora comunicato che da oggi, 7 gennaio, in concomitanza con le operazioni di screening di massa organizzate dalla Regione, anche le lavoratrici ed i lavoratori della Multinazionale americana avranno la possibilità di sottoporsi al tampone rapido, in maniera volontaria.«Questa decisione – commenta la Fiom- accoglie l’istanza che già da tempo veniva da noi avanzata nelle riunioni del Comitato e rappresenta un segnale di responsabilità nella lotta contro il virus, che riguarda la totalità della società e che non può essere, in alcuna maniera, considerata solamente una voce contabile di costo variabile, ma il giusto percorso da seguire».



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