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«Screening di massa per tutti?
Secondo i miei calcoli
solo per il 20% dei cittadini»

CHIARAVALLE – Il sindaco Damiano Costantini è critico con l’assessore regionale alla sanità: «Abbiamo appreso dall’Asur che il 20-21-22 gennaio al PalaBadiali di Falconara sarà possibile effettuare il tampone al massimo a circa 7800 persone mentre il bacino d’utenza è di 63.200 abitanti. Bocciata la richiesta di estendere su più giorni la durata del monitoraggio»

Damiano Costantini

 

 

«Non sarà uno screening non di massa, ma solo per alcuni». Parola del sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini. Il primo cittadino alla guida di un’amministrazione di centrosinistra guarda in filigrana, in lungo post su facebook e numeri alla mano, l’operazione-sicurezza messa in campo dalla Regione Marche su base volontaria. «L’idea dell’assessore regionale alla sanità Saltamartini di permettere volontariamente ai cittadini di effettuare il tampone gratuitamente rappresentava un bellissimo progetto. – scrive – E’ necessario, infatti, individuare i casi positivi per impartire le cure necessarie. Purtroppo tale intento è rimasto per ora solo un progetto; in realtà questo screening di massa si è trasformato in un controllo rivolto solo ad alcuni cittadini. Alla Conferenza dei Sindaci del 31 dicembre scorso abbiamo appreso che nei giorni 20-21-22 gennaio, al PalaBadiali di Falconara, saranno effettuati i tamponi per i cittadini di Falconara, Chiaravalle, Montemarciano, Monsano, Monte San Vito e Camerata Picena. Purtroppo abbiamo anche appreso, nelle parole dei massimi dirigenti dell’Asur (direttore generale e direttore di Area Vasta 2), che ogni giorno saranno effettuati, in base al personale Asur disponibile, 2600 tamponi circa. In pratica in tre giorni sarà possibile effettuare il tampone al massimo a circa 7800 persone».

Costantini si limita a fare a fare un semplice calcolo.«La popolazione di questi Comuni ammonta a 63200 – osserva –  le persone da controllare sono in un numero inferiore perché occorre detrarre tutti coloro che hanno già fatto da poco il tampone, o che sono in quarantena, o che sono dei bambini (0 -6 anni), o che sono guariti. Ipotizziamo pertanto che necessitano del tampone circa 40000 persone. Ne consegue che su 40000 persone solo 7800 persone potranno avere il controllo necessario. Le mie richieste, insieme a quelle di altri sindaci, di effettuare i controlli per un maggior periodo e in ogni città (proprio per evitare viaggi, trasporti, spostamenti, assembramenti), non è stata minimamente presa in considerazione dall’Asur, sebbene l’assessore Saltamartini mi comunica costantemente l’importanza di condividere ogni decisione dell’Asur con i sindaci».

Il post del sindaco Costantini

Secondo il sindaco Costantini quindi «occorre dire la verità: questo non sarà uno screening di massa ma solamente uno screening per circa il 20% dei cittadini. Una scelta precisa voluta dall’Asur Marche, contraria ad un vero controllo di massa per esigenze organizzative, che non condivido. Pertanto invito i cittadini di Chiaravalle, quando si sapranno le modalità di prenotazione (aspetto del tutto sconosciuto ad oggi), ad affrettarsi a prenotare perché ad oggi, salvo ripensamenti dell’Asur e della Regione, solo 7800 cittadini (di 6 paesi) avranno la fortuna di ricevere gratuitamente questo importante servizio. In ultimo: all’assemblea dei sindaci un collega (già consigliere regionale nel precedente mandato) ha espresso la contrarietà alle mie richieste adducendo che è il momento di obbedire. Sarà che sono sempre stato restio agli ordini, – chiude Costantini – soprattutto quando questi non collimano con la Costituzione che sancisce il principio di uguaglianza tra i cittadini e la tutela della vita. Colgo l’occasione per ringraziare i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari per il delicato lavoro svolto».



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