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«Non create assembramenti,
non possiamo gravare
sulle nostre strutture sanitarie»

FALCONARA - Video-appello del sindaco Stefania Signorini, responsabile Anci Marche Scuola. «Oggi in città registriamo 169 casi positivi e 509 persone in quarantena. Il nostro indice di contagi risulta più basso rispetto ad altre realtà ma la situazione della provincia è grave. Condivido pertanto la decisione della Regione di chiudere le scuole». Reparti ospedalieri di Ancona e Jesi ancora sotto pressione per i ricoveri di pazienti Covid

Stefania Signorini nel video appello

 

 

«Dobbiamo renderci conto, tutti insieme, che la situazione sanitaria per l’emergenza Cociv è molto critica in questo momento. Capisco che non è facile per i ragazzi e per nessuno di noi. Il periodo di ‘reclusione’ è stato lungo e questo contesto pesa, però non possiamo gravare sulle nostre strutture sanitarie che rischiano di entrare in contesto di grande difficoltà. Dobbiamo evitare contatti il più possibile, e, assolutamente, gli assembramenti. Mi auguro che ciascuno di voi comprenda quanto sia importante il suo impegno per far sì’ che tutta la comunità superi questo momento complicato». Video appello domenicale di Stefania Signorini, sindaco di Falconara che oggi registra 169 casi di positività al tampone e 509 persone quarantena. «Certo,- sottolinea la prima cittadina falconarese –  il nostro indice di contagi risulta più basso rispetto ad altre città ma la posizione della nostra provincia è preoccupante e grave. Condivido, pertanto, la decisione della Regione di chiudere le scuole superiori e le secondo e terze medie. Come responsabile Anci Marche-Scuola ho chiesto all’Asur dei dati che possano aiutarci nella valutazione delle eventuali chiusura di plessi scolastici in difficoltà».

Ad aver modificato il quadro in maniera significativa, rispetto solo a poche settimane fa, è stata la comparsa della variante Uk (o del Kent) del coronavirus. Una mutazione che incide su una fascia di popolazione più giovane (sopratutto quella sopra gli 11 anni) e che, se ha come conseguenza quella di dare meno sintomi, di contro è molto più infettante. «La variante inglese si muove molto velocemente e l’incidenza dei contagi si registra anche nelle fasce di età anagrafica più bassa della popolazione, quindi tra i più piccoli, spesso asintomatici e che contribuiscono così alla diffusione del virus. – sottolinea infatti il sindaco Signorini – Ultimo aspetto di criticità: in questo momento il personale Asur è assorbito dalla campagna vaccinale quasi totalmente e allora diventa più difficile star dietro al tracciamento dei contagi. Il quadro attuale rispetto al passato è cambiato in maniera radicale, insomma».

La riserva dei posti letti per pazienti Covid, in questo momento si va assottigliando anche negli ospedali delle Marche. Se in Italia si è raggiunta la percentuale del 24% di occupazione dei letti in terapia intensiva (la soglia critica è fissata dal ministero al 30%), nella giornata di oggi i ricoveri per Sars CoV2 hanno continuano ad aumentare anche negli ospedali della regione e la stessa centrale del 118 è stata sommersa di richieste di intervento per pazienti contagiati. Secondo il bollettino del servizio sanità della Regione Marche sono 654 (+6 su ieri) i ricoverati negli ospedali. E se i pazienti in terapia intensiva, 72, diminuiscono (-5 rispetto a ieri) quelli in reparti non intensivi aumentano (582, +10). Entrando nel dettaglio nei presidi ospedalieri della provincia di Ancona, nella terapia intensiva di Torrette oggi viene segnalata la presenza di 18 degenti, 10 in quella dell’ospedale di Jesi. L’area semi intensiva invece registra 20 ricoveri a Torrette, 19 a Senigallia, 12 a Jesi mentre hanno raggiunto quasi il limite massimo di ricoveri  nei reparti  non intensivi: 44 degenti a Torrette, 41 a Torrette Co4, 1 a Ostetricia Ancona, 4 a Pediatria Ancona, 51 all’Inrca Ancona, 52 all’ospedale di Jesi,12 all’ospedale di Senigallia. Il report regionale indica inoltre che nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 41 dimessi mentre i positivi in isolamento domiciliare sono 9.576 e il totale dei ricoverati più gli isolati ad oggi nelle Marche ammonta a 10.230 persone.



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