facebook rss

Anziana uccisa e rapinata in casa,
richiesta di condanna bis:
«Ergastolo a Maurizio Marinangeli»

LA CORTE d'Assise ha rinviato l'udienza al 10 novembre, quando sarà la difesa del 60enne chiaravallese a prendere la parola per allontanare le accuse riferibili al delitto avvenuto a Chiaravalle il 17 luglio del 2018. Vittima era stata l'85enne Emma Grilli, aggredita a coltellate e rapinata di alcuni monili in oro. In primo grado, l'imputato è stato condannato al massimo della pena

Maurizio Marinangeli fuori dalla Corte d’Appello

 

Chiesta la condanna all’ergastolo anche in appello per Maurizio Marinangeli, il 60enne accusato di aver ucciso a coltellate e derubato la vicina di casa, l’85enne Emma Grilli, a Chiaravalle. Il delitto si era consumato la mattina del 17 luglio del 2018, nell’appartamento di via Verdi, dove l’anziana viveva con il marito Alfio, in quel momento assente. La richiesta della pena massima è stata inoltrata dalla procura generale questa mattina, nel corso del processo di secondo grado davanti alla Corte d’Assise d’Appello. L’udienza è stata rinviata al 10 novembre, quando sarà il turno della difesa, sostenuta dall’avvocato Emiliano Carnevali. Poi, la camera di consiglio dei giudici e l’eventuale sentenza. In primo grado, il 60enne – detenuto nel carcere di Pesaro – è stato condannato all’ergastolo per rapina e omicidio volontario premeditato. Accuse che questa mattina ha sostenuto la procura generale, delineando l’imputato (affetto da ludopatia) come l’assassino della sua vicina di casa. Dall’appartamento erano spariti quattro gioielli, poi rivenduti in un Compro Oro di Falconara la mattina stessa del delitto. Valore dei preziosi: 400 euro. Il 60enne, che era stato arrestato pochi giorni dopo l’omicidio dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Ancona, ha sempre preso le distanze dalla morte violenta dell’anziana. Ha invece ammesso di aver consegnato i preziosi al Compro Oro. Perchè? La vendita gli era stata commissionata da un tale “Tony”, albanese che all’epoca dei fatti viveva a Falconara. L’uomo, ascoltato nel corso del processo di primo grado, ha sempre negato di conoscere l’imputato, tanto che quest’ultimo è stato raggiunto da una denuncia per calunnia. Durante la discussione preliminare, la difesa ha presentato alla Corte più istanze, tra cui la richiesta del rinnovo dell’istruttoria per chiedere l’audizione di alcuni testimoni non ascoltati in primo grado, una nuova perizia psichiatrica su Marinangeli, un’ulteriore analisi sulla micro-traccia ematica trovata sulla scarpa dell’imputato e riconducibile alla vittima e un approfondimento sulle ferite che potrebbero essere state inferte da una mano mancina (Marinangeli è destrorso) o addirittura da due killer.  Su questi punti, la Corte si esprimerà il 10 novembre. Il pm Paolo Gubinelli, nella requisitoria di primo grado, aveva dipinto l’imputato «come unico attore possibile dell’omicidio».

(fe.ser)

L’avvocato Emiliano Carnevali

Il presidente della Corte Giovanni Trerè

Anziana derubata e rapinata in casa: appello per Maurizio Marinangeli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X