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Impennata di classi in quarantena
Borini: «Le due settimane più critiche»

ANCONA – L'assessora alla Pubblica istruzione fa il punto sull'impatto della pandemia nelle scuole comunali. Tre istituti comprensivi non riescono a fornire il dato aggiornato perché il personale di segreteria è a casa in isolamento. Nella settimana tra il 21 ed il 27 gennaio, il totale è arrivato a 92 su 241 classi

 

 

Il virus corre tra i banchi di scuola. Nel giro di una settimana è impennato il dato sul numero di classi in quarantena, superando il raddoppio nell’istituto comprensivo Scocchera, dove si registra l’aumento più consistente. L’unico a decrescere è l’istituto Quartieri nuovi, che passa da 10 a nove, su un totale di 43 classi. A fare il punto sull’impatto della pandemia nelle scuole comunali è stata questa mattina l’assessora alla Pubblica istruzione Tiziana Borini, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli. «Ogni settimana – ha spiegato la titolare della delega – chiedo ai dirigenti scolastici di mandarmi i dati relativi alle classi in quarantena. L’aggiornamento è a quella dal 21 al 27 gennaio. Da tre istituti comprensivi il dato non è pervenuto perché il personale di segreteria è assente per quarantene».

L’assessore Tiziana Borini

Si tratta degli istituti comprensivi Grazie-Tavernelle, Ancona Nord e Cittadella-Margherita Hack, che nella settimana tra il 14 ed il 20 gennaio, contavano rispettivamente 14 classi in quarantena su 61, 24 su 48 e 27 su 46. Per il resto, nei sette giorni che vanno dal 21 al 27 gennaio, alle Novelli Natalucci, si è arrivati a 16 classi in quarantena su 44, in aumento rispetto alla settimana precedente, quando se ne registravano 12. Le Scocchera, si diceva, presentano il bilancio più critico, con 28 classi su 42 (erano 10 nei sette giorni precedenti). Al Pinocchio, il dato è di 21 classi in quarantena su 60 (17 la settimana precedente), mentre all’istituto comprensivo Posatora-Piano-Archi è di 18 su 52 (11 la settimana precedente). «Bisogna constatare – osserva Borini – che queste ultime due settimane sono state decisamente le più critiche dall’inizio dell’anno scolastico. Siamo in attesa di nuove norme che dovrebbero partire a livello nazionale da domani e vediamo se questo potrà in qualche modo semplificare la situazione delle quarantene».

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