La situazione, questa mattina, lungo il passaggio pedonale tra via Montebello e via Curtatone
di Alberto Bignami
«Siamo costretti a cambiare strada, ad allungarla pur di non passare di lì, perché alcuni arriva la sera che sono ubriachi. Siamo costretti a voltarci dall’altra parte per far capire che non ci stiamo accorgendo di tutti i giri di spaccio che ci sono. A terra troviamo feci e urine, e l’odore strozza. Le forze dell’ordine? Le abbiamo chiamate talmente tante volte ma questo annoso problema, deve risolverlo il Comune».
Il porticato privato, ad uso pubblico, che si trova tra via Montebello e via Curtatone, a due passi da piazza Pertini, diventa sempre più ingestibile e la situazione, seppur sia così da anni, è come se non fosse nota, come se riguardasse una stradina sconosciuta della più lontana periferia cittadina. Eppure, è il centro della città.
«Questa mattina sono uscita di casa alle 8 – spiega una residente -. C’erano tutte queste persone, una decina, a dormire a terra come si vede dalle foto. Quando sono rientrata intorno alle 11, erano ancora lì come sempre. Al pomeriggio vanno via, e arrivano gruppi di ragazzetti poi di nuovo il cambio alla sera».
In questa zona «lo spaccio avviene alla luce del sole e io sono stanca – dice – di trovarmi costretta a non passare là, non passare qua, non passare dietro. Devo sentirmi libera di tornare a casa, percorrendo la strada che mi è più comoda».
La situazione è dunque tanto invivibile quanto ingestibile. Il degrado cronico della zona è già stato raccontato da Cronache Ancona nei mesi scorsi.
La situazione, questa mattina, lungo il passaggio pedonale tra via Montebello e via Curtatone
«Tutto questo è normale – commenta – perché sappiamo benissimo che la miseria porta allo spaccio e all’alcolismo. Qui, il problema non è solo dei senzatetto ma di tutto quello a cui questa situazione porta. Il 4 maggio questo passaggio era una latrina, con escrementi ovunque perché queste persone, che durante il giorno si sparpagliano, non avevano modo di andare nei loro soliti posti che non so quali siano. Credo si possa parlare quindi anche di un pericolo per la salute pubblica, con mosche ovunque e scarti di cibo a terra. C’è sporcizia e queste persone non solo vanno in qualche modo aiutate, ma anche rieducate. E’ un problema che non può essere scaricato sui residenti della zona ma va gestito dal Comune. Non si può andare avanti con l’idea: “Tanto stanno lì, non succede nulla e non fanno niente”, perché tutto può succedere e, comunque, è un’immagine che a v non sta né in cielo né in terra».
Le fotografie scattate questa mattina, che descrivono una situazione quotidiana, parlano da sole. La ‘scusa’ che tutto questo avviene anche in altre città non va più giù perché sembra suonare quasi come un comodo “mal comune mezzo gaudio”.
La situazione, questa mattina, lungo il passaggio pedonale tra via Montebello e via Curtatone
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