Da sinistra Elisa Rondina e Sonia Farris
Tre anni, otto mesi di reclusione e la revoca della patente di guida. E’ il patteggiamento varato questa mattina in udienza dal gup nei confronti del 49enne senigalliese Massimo Renelli, arrestato dalla Polizia Stradale la mattina del 6 gennaio 2020 dopo aver travolto e ucciso sull’arceviese Elisa Rondina e Sonia Farris, entrambe residenti nel Fanese. Le due amiche, 43 anni la prima, 34 la seconda, erano appena uscite dalla discoteca Megà e stavano andando a prendere la loro vettura per tornare a casa dopo la serata passata in discoteca. L’impatto c’era stato attorno alle 4 di mattina, sull’Arceviese. Renelli, difeso dagli avvocati Marusca Rossetti e Tommaso Rossi, doveva rispondere di duplice omicidio stradale aggravato. I familiari delle due vittime, già risarciti in separata sede, non sono entrati nel procedimento penale.
Massimo Renelli in tribunale all’epoca dell’udienza di convalida
Renelli, dopo l’arresto, era stato collocato ai domiciliari. Attualmente è svincolato da misure cautelari. Al momento dell’incidente, il 49enne guidava la sua Fiat Punto con un tasso alcolemico sopra la norma. Il primo rilevamento della Polizia Stradale aveva dato un tasso di 2,02 g/l. «Sono pentitissimo per quello che è accaduto, non mi do pace. So che ho sbagliato. Ero stato un paio d’ore alla discoteca Megà, sono uscito per andare a casa quando ho sentito di aver urtato qualcosa, speravo fosse un animale. Mi sono fermato alla prima piazzola e ho chiamato aiuto» aveva detto Renelli al giudice nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. L’impatto era stato violentissimo, tanto da spingere i corpi delle due amiche oltre il guardrail. Sono praticamente morte sul colpo.
(fe.ser)
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