Alcuni pazienti malati aumenteranno le loro aspettative e speranze di vita grazie al gesto d’amore dei genitori di Francesco Perullo, il 23enne deceduto dopo tre giorni di agonia dal drammatico incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi sull’A14. Francesco fermo in coda alla guida dell’auto con la fidanzata era stato centrato da un altro veicolo per cause ancora da chiarire. Era arrivato in condizioni critiche all’ospedale regionale di Torrette e mercoledì i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. La famiglia del giovane ha autorizzato il prelievo degli organi. Questa mattina alla 10 Falconara si fermerà per salutare nella chiesa di San Giuseppe il giovane morto troppo presto, che abitava con i familiari in via Elia, suonava la batteria e lavorava in una gelateria di Jesi. In queste ore di profonda sofferenza e incredulità alla madre, al padre e al fratello maggiore di ‘Peru’ come lo chiamavano gli amici, sono giunti abbracci e parole di affetto. Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello degli insegnanti e degli alunni dell’Istituto musicale ‘F Marini’ di Falconara dove Francesco studiava. «Abbiamo appreso dell’incidente del nostro allievo Francesco Perullo. – scrivono – Una morte improvvisa che ci lascia senza parole . Simpaticissima persona, allievo di batteria del Maestro Andrea Morandi . Ci stringiamo in un forte ed affettuoso abbraccio alla famiglia . Sentite condoglianze Ciao Francesco e grazie di averci scelto per la tua passione».
Schianto fatale in autostrada, muore un 23enne falconarese: «Ciao Fra, continua a suonare da lassù»»
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