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Folgorato nell’azienda agricola:
muore ex controllore Apm

TRAGEDIA - Vitangelo Corvatta, 64 anni, residente a Macerata, ha perso la vita oggi a Fabriano. Nel 2014 era stato vittima di un grave episodio avvenuto su un autobus quando una donna gli staccò due falangi con un morso. E' stato anche un forte maratoneta e detiene il record dell'Atletica Avis. Franco Lorenzetti: «Una nostra bandiera»

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Vitangelo Corvatta

 

di Gianluca Ginella

Morto folgorato a 64 anni Vitangelo Corvatta, ex autista e controllore dell’Apm di Macerata. Il dramma si è consumato alle 14,15 di questo pomeriggio a Fabriano dove il 64enne aveva una azienda agricola a cui si dedicava da quando era andato in pensione.

Corvatta nel 2014 era stato vittima in un caso di cronaca di cui si era parlato a lungo: una donna nigeriana gli staccò due falangi di un dito della mano con un morso mentre si trovava su di un autobus e stava controllando i biglietti. Corvatta, nato a Montecassiano, residente a Macerata, oggi pomeriggio si trovava a Fabriano nella sua azienda agricola. L’uomo si stava occupando della manutenzione di una cabina elettrica quando è rimasto folgorato. Immediati i soccorsi sul posto, ma per gli operatori sanitari non è stato possibile salvargli la vita. La notizia della morte di Corvatta nel pomeriggio è arriva a Macerata dove era una persona molto conosciuta. Il 64enne, che aveva due figli, era stato un maratoneta. Aveva corso per l’Atletica Avis di cui detiene il record nella maratona con un tempo di 2 ore, 20 minuti e 56 secondi ottenuto il 23 aprile del 1995 a Torino quando aveva 37 anni. «E’ ancora oggi il nostro record sociale – dice Franco Lorenzetti dell’Atletica Avis -, ho saputo la notizia pochi minuti fa. A lui va il ricordo di tutti i ragazzi che facevano corsa di resistenza. È stato una nostra bandiera, un antesignano che si è cimentato con la maratona quando erano in pochi a farlo». Nel 2014, il primo aprile, Corvatta è stato vittima di un episodio di pura follia avvenuto sulla linea 3 dell’Apm. Il bus era in partenza dalla fermata di Rampa Zara, a Macerata e Corvatta stava controllando i biglietti. Una donna nigeriana non lo aveva e lui le disse che allora non poteva prendere l’autobus o doveva comprare il biglietto dall’autista. Ne era nata una discussione, poi la donna aveva afferrato l’anulare della mano sinistra di Corvatta e lo aveva morso strappandogli due falangi. Un episodio che aveva scioccato Macerata. Ora lo choc per la tragica morte del 64enne. La polizia ha svolto gli accertamenti e la dinamica dell’incidente sarebbe chiara tanto che non sarebbe stata disposta né autopsia né ispezione cadaverica. Il corpo sarà riconsegnato per il funerale.

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