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Ok alla risoluzione Pd sulla scuola
«Scongiurare nuovi tagli e accorpamenti
nelle aree interne e del cratere»

IL CONSIGLIO regionale ha approvato all'unanimità il documento dem che impegna la giunta a intraprendere ogni iniziativa utile nei confronti del governo e dell’Ufficio scolastico regionale

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Il gruppo Pd in Regione

 

«La risoluzione, a prima firma Romano Carancini, approvata ieri all’unanimità dal consiglio regionale può rappresentare sicuramente una base concreta per dare risposte definitive alle criticità della rete scolastica regionale, in particolare nelle zone del cratere del sisma del 2016 e nelle aree interne». A dirlo è una nota del gruppo assembleare del Partito Democratico, dopo l’approvazione all’unanimità ieri in Consiglio regionale di una risoluzione per chiedere al Parlamento la modifica delle normative statali riguardanti l’organizzazione della rete scolastica regionale

«Il documento, recependo varie mozioni e interrogazioni presentate nei mesi scorsi dal gruppo assembleare del Partito Democratico e rimaste fino a oggi lettera morta a causa dello scarso interesse dell’ex assessora Giorgia Latini – continuano i dem – impegna finalmente la giunta regionale a intraprendere ogni iniziativa utile nei confronti del governo nazionale e dell’Ufficio scolastico regionale affinché si affronti la modifica e l’aggiornamento della normativa statale che riguarda il processo di organizzazione della rete scolastica marchigiana, tenendo conto dei mutamenti nelle aree interne causati dal sisma e dal fenomeno della denatalità. Gli obiettivi sono garantire la continuità e l’integrità didattica, la stabilità di impiego, la certezza dell’offerta formativa, oltre a invertire la tendenza allo spopolamento nei piccoli comuni con particolari incentivi alle giovani coppie per un periodo di almeno cinque anni, ovvero fino al termine della ricostruzione post-sisma».

«Siamo dunque molto soddisfatti –  sottolinea il Pd – ed è positivo che con la nuova assessora Chiara Biondi, anche la giunta regionale abbia riconosciuto la validità delle proposte presentate dal Partito Democratico nel corso degli ultimi due anni. Anche perché questa risoluzione arriva nei tempi giusti, in quanto consentirà alla Regione Marche di agire con strategico anticipo e con lungimiranza di visione in occasione del dibattito parlamentare sul bilancio che inizierà nelle prossime settimane. Sarà quella, infatti, la sede per chiedere la modifica delle normative statali che regolamentano l’organizzazione della rete scolastica regionale. Modifiche fondamentali se vogliamo scongiurare in modo definitivo il depotenziamento del sistema scolastico nelle aree interne e nei comuni del cratere sismico, ma anche, allargando lo sguardo a tutta la regione, per garantire continuità e integrità didattica nel pieno diritto all’istruzione di tutti gli studenti marchigiani, evitando di anno in anno soluzioni temporanee e precarie».

 

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